Modena: Treni, Leoni alla Regione ER: “Ancora tagli alle corse. Questa volta sotto la mannaia la Modena- Sassuolo. Decisioni prese sulla testa dei Cittadini-utenti”

"Dopo i tagli alle corse della Modena-Carpi ora la mannaia tocca alla Modena- Sassuolo. Una politica che porta grandi disagi agli utenti. La Regione non può fare finta di niente."
Così Il Consigliere Andrea Leoni ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere a chi spetti la decisione di modificare gli orari di servizio della linea ferroviaria Modena-Sassuolo e se confermi la decisione di sopprimere, dal mese di giugno al mese di settembre, le corse che negli orari di punta garantiscono la frequenza di 30 minuti, anziché di un’ora.

Il Consigliere vuole inoltre sapere dalla Regione se confermi che gli Enti locali interessati, Amo, e nessuna rappresentanza degli utenti, sia stata coinvolta per un confronto preliminare su tali scelte e, in caso affermativo, per quale ragione.
A questo proposito, Leoni chiede alla Regione Emilia Romagna se concordi nel ritenere opportuno coinvolgere e confrontarsi con tali soggetti, prima di procedere a decisioni che avranno un impatto notevole sul servizio e sull'utenza e se sia in grado di garantire che tali tagli non produrranno penalizzazioni e disagi agli utenti.
Nonostante la massiccia propaganda a favore del mezzo pubblico, La provincia di Modena - conclude leoni - paga a caro prezzo queste scelte, che certamente non sono uno spot a favore dell'utilizzo del trasporto pubblico.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 6 giugno 2013
Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni

Alla Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

appreso
- che il nuovo orario estivo, in vigore dal 9 giugno 2013 e fino al mese di settembre della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, prevede il taglio, in tutti i giorni feriali, delle corse che garantirebbero, nelle fasce orarie di punta, frequenze di 30 minuti;
- che tali tagli nelle corse sarebbero state decise da FER senza un preliminare confronto né con gli enti locali dei territori interessati, né con AMO (agenzia per la mobilità), né con le rappresentanze degli utenti;

considerato
- che tali tagli al servizio provocheranno un forte ed ulteriore disagio, agli utenti, soprattutto pendolari che utilizzano il treno per motivi di lavoro e per tutte le persone dirette agli ospedali di Sassuolo, Baggiovara e Policlinico di Modena;
- che in segno di protesta contro la decisione di cancellare tutte le corse che nelle ore di punta garantiscono attualmente frequenze di 30 minuti, è partita anche una raccolta di firme spontanea tra gli utenti che si vanno ad aggiungere alle centinaia raccolte nell’autunno del 2012 per denunciare continui e vari disservizi sulla linea ferroviaria in oggetto;

ritenuto
opportuno che prima di procedere a tagli e soppressioni di corse in un servizio di trasporto pubblico così importante, confrontarsi con gli enti locali interessati dal passaggio della linea e le rappresentanze degli utenti che utilizzano quotidianamente la linea stessa e che ha più riprese hanno avanzato specifiche proposte e chiesto, anche con raccolte firme, di essere coinvolti nei processi decisionali relativi al servizio;

preso atto
che la politica dei tagli alle tratte ferroviarie della provincia di Modena è evidentemente una prassi consolidata visto che anche sulla linea Modena-Carpi saranno ben 28 le corse eliminate a partire dal 9 giugno e che su tale argomento ho già presentato apposita interrogazione all'Assessore regionale ai Trasporti;

INTERROGA

Il Presidente della Giunta regionale per sapere

1)    a chi spetti la decisione di modificare gli orari di servizio della linea ferroviaria Modena-Sassuolo;
2)    se confermi la decisione di sopprimere, dal mese di giugno al mese di settembre le corse che negli orari di punta garantiscono la frequenza di 30 minuti, anziché di un ora;
3)    se confermi che gli Enti locali interessati, AMO, e nessuna rappresentanza degli utenti, sia stata coinvolta per un confronto preliminare su tali scelte;
4)    in caso affermativo, per quale ragione;
5)    se concordi nel ritenere opportuno coinvolgere e confrontarsi con tali soggetti, prima di procedere a decisioni che avranno un impatto notevole sul servizio e sull'utenza;
6)    se sia in grado di garantire che tali tagli non produrranno penalizzazioni e disagi agli utenti.
Andrea Leoni