Modena: Sanità. Riorganizzazione Ospedale Vignola con taglio posti letto, Leoni: No al depotenziamento dell’Ospedale di Vignola

Preoccupa la riorganizzazione dei posti letto all’ospedale di Vignola, in provincia di Modena, “che di fatto ha riunito le disponibilità di due distinti reparti: quello di day-surgery e quello dell’area omogenea”.
È quanto fa presente Andrea Leoni  in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale dopo l’allarme lanciato da medici e infermieri, “preoccupati che il reparto di day-surgery, attualmente funzionante in modo egregio, venga in tal modo depotenziato col rischio di arrivare al rinvio di interventi già programmati per mancanza di posti letto”. In proposito, il consigliere riferisce che accanto ad una riduzione dei posti letto, circa una decina, con la riorganizzazione “si sarebbe accorpato anche il personale dei due reparti, col rischio di creare un disservizio ai cittadini ed un sovraccarico di lavoro”.
Andrea Leoni chiede pertanto se sia intenzione dell’Assessorato regionale alla Sanità intervenire per ripristinare il numero dei posti letto presenti in precedenza e se la Regione “sia in grado di garantire, nonostante le varie ‘riorganizzazioni’ in atto, che non vi sia in programma un depotenziamento di fatto dell’ospedale di Vignola che – ricorda - serve un bacino di utenza di oltre 100mila persone”.
Di seguito il testo dell'interrogazione presentato alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 17 giugno 2014
Comunicato stampa
17 giugno 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

venuto a conoscenza
di una riorganizzazione dei letti all’ospedale di Vignola, in provincia di Modena, che di fatto ha riunito le disponibilità di due distinti reparti: quello di day-surgery e quello dell’area omogenea;

considerato
- che l’allarme proviene da medici ed infermieri preoccupati che il reparto di day-surgery, attualmente funzionante in modo egregio, venga in tal modo depotenziato col rischio di arrivare al rinvio di interventi già programmati per mancanza di posti letto;
- che gli interventi risultano essere oltre 1500 all’anno in ambito ortopedico, urologico, ginecologico, oculistico e otorinolaringoiatrico;
- che con l’arrivo dell’estate giungono più pazienti anziani dalle villeggiature in montagna e le degenze si allungano;
- che oltre ai posti letto, ridotti di una decina di unità, si sarebbe accorpato anche il personale dei due reparti, col rischio di creare un disservizio ai cittadini ed un sovraccarico di lavoro al personale ospedaliero;

tenuto conto
- che alcuni infermieri, dopo anni di day-surgery, dovranno occuparsi di pazienti con esigenze anche molto diverse;
- che se in day-surgery ogni paziente aveva la sua stanza con bagno, ora col trasloco all’omogenea molte toilette sono in comune, nei corridoi, e questo potrebbe creare imbarazzi tra persone di sesso opposto;

INTERROGA
la Giunta regionale per sapere:

1) se sia a conoscenza della riduzione di posti letto dell’ospedale di Vignola e quale giudizio ne dia;
2) se sia intenzione dell’assessorato intervenire per ripristinare lo status quo ante, e quindi il numero dei posti letto presenti in precedenza;
3) se sia in grado di garantire, nonostante le varie ‘riorganizzazioni’ in atto, che non vi sia in programma un depotenziamento di fatto dell’ospedale di Vignola che serve un bacino di utenza di oltre 100mila persone.
Andrea Leoni
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