Modena: Appennino Modena, maltempo e frane, Leoni alla Regione ER: Interventi urgenti per ripristinare la normalità. Una situazione figlia di scelte decennali

“Con l’arrivo del sole sul fronte delle frane la situazione pare stabilizzarsi. E’ il momento della conta dei danni e delle azioni da mettere in campo per garantire sicurezza e mobilità. Sono infatti numerosi i comuni della montagna modenese interessati da frane dopo il maltempo di questo giorni e tra questi si sono rilevati problemi e danni a Piandelagotti nel comune di Frassinoro, nella frazione di Tagliole del comune di Pievepelago, nel comune di Fiumalbo, nella frazione di Ospitale nel comune di Fanano, nella zona di Susano nel comune di Palagano, nella frazione Ceppatella del comune di Polinago e a Borra nel comune di Lama Mocogno”. Lo sottolinea il Consigliere Andrea Leoni rivolgendo un’interrogazione alla Regione Emilia Romagna per sapere se sia a conoscenza della situazione di difficoltà che stanno vivendo numerose comunità dell’appennino modenese e a quanto ammonti la stima dei danni.
"Al di là di interventi tampone, che si sono susseguiti negli anni - continua Leoni - molte azioni che si dovevano realizzare non sono state fatte e soprattutto è mancato un vero e proprio piano strutturale. La situazione è la stessa da decenni e i fatti dimostrano come la logica dell’emergenza sia molto costosa ma soprattutto non risolva i problemi. E' necessario mettere in campo azioni immediate, procedure semplificate e non abbandonare i Sindaci e gli abitanti dell’Appennino. Chiedo se la Regione intenda realizzare azioni urgenti per garantire un immediato ripristino della normalità e soprattutto se e quali azioni strutturali per evitare che in appennino si debbano registrare situazioni di così grande difficoltà ogni qual volta piova che mettono a dura prova la vita di chi decide meritoriamente di non abbandonare la nostra montagna.
Di seguito l'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 7 gennaio 2014
Comunicato stampa
7 gennaio 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

alla luce
del maltempo di questi giorni si sono registrati numerosi fenomeni franosi nell'appennino della provincia di Modena;

considerato
- che con il miglioramento del tempo la situazione pare stabilizzarsi e che ora sia arrivato il momento della conta dei danni e delle azioni da mettere in campo per garantire sicurezza e mobilità;
- che sono numerosissimi i comuni della montagna modenese interessati da frane e tra questi si sono rilevati problemi e danni a Piandelagotti nel Comune di Frassinoro, nella frazione di Tagliole del Comune di Pievepelago, nel Comune di Fiumalbo, nella frazione di Ospitale nel Comune di Fanano, nella zona di Susano nel Comune di Palagano, nella frazione Ceppatella del Comune di Polinago e a Borra nel Comune di Lama Mocogno;

preso atto
- che, al di là di interventi tampone, che si sono susseguiti negli anni, molte azioni che si dovevano realizzare non sono state fatte e che soprattutto sia mancato un vero e proprio piano strutturale;
- quindi, di come la situazione sia la stessa da decenni e che i fatti dimostrino come la logica dell’emergenza sia molto costosa ma soprattutto non risolva i problemi;

valutato
necessario mettere in campo azioni immediate, procedure semplificate e non abbandonare i Sindaci e gli abitanti dell’Appennino al loro destino;

INTERROGA

la Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere:

1) se sia a conoscenza della situazione di difficoltà che stanno vivendo numerose comunità dell’appennino modenese e a quanto ammonti la stima dei danni;
2) in caso affermativo, se e con quali tempi intenda porre in essere azioni urgenti per garantire un immediato ripristino della normalità;
3) se e quali azioni strutturali intenda mettere in campo per evitare che ogni qual volta vi siano fenomeni di maltempo che interessano l’appennino della provincia di Modena si debbano registrare situazioni di così grande difficoltà che mettono a dura prova la vita di chi decide meritoriamente di non abbandonare la nostra montagna.
Andrea Leoni