Modena: Sisma, proroga fiscale solo di un anno, Leoni: “Non basta. Errani si attivi per portarla a tre anni in decreto ‘milleproroghe’

La proroga fiscale per imprese e cittadini colpiti dal sisma del maggio 2012 nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara, secondo quanto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, sarà di un solo anno e non di tre.
A segnalarlo, in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale, è il consigliere Andrea Leoni, già firmatario di numerose interrogazioni e risoluzioni per chiedere di dilazionare i tempi per cittadini e imprese. Leoni ricorda come “la richiesta dei tre anni, proveniente dai territori, fosse invece stata approvata nel Consiglio dei Ministri del 27 dicembre 2013”.
Senza modifiche, tuttavia, - stigmatizza Leoni - gli imprenditori del cratere dovranno pagare nel 2014 tutte le rate rinviate, trovandosi, di fatto, un importo raddoppiato; perché in un’unica soluzione saranno sommate le cifre rimandate più quelle dovute per il 2014. Tra i fattori che rendono più complicata la ripartenza di quel territorio, inoltre, c’è anche - a parere del Consigliere - la continua incertezza sulle varie scadenze, mentre cittadini e imprese hanno bisogno di un orizzonte duraturo con riferimenti certi per poter programmare in modo adeguato.
Considerando, quindi, assolutamente necessaria la sospensione dei pagamenti tributari e previdenziali almeno per i prossimi tre anni, Leoni chiede a Errani di attivarsi, anche in qualità di Commissario per la ricostruzione, per far comprendere l’assoluta necessità di una modifica che porti alla dilazione di tre anni in occasione dell’approvazione in Parlamento del “decreto mille proroghe”, che contiene la proroga di un solo anno.
Di seguito l'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 3 gennaio 2014
Comunicato stampa
3 gennaio 2014

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

alla luce
di quanto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale la proroga fiscale per le imprese e cittadini colpiti dal sisma del maggio 2012 nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara non sarà di tre anni ma solo di un anno;

considerato
- che la richiesta dei tre anni proveniente dai territori era invece stata approvata nel Consiglio dei Ministri del 27 dicembre u.s.;
- che senza modifiche gli imprenditori del cratere si ritroveranno a dover pagare nel 2014 tutte le rate rinviate, trovandosi, di fatto, un importo raddoppiato; perché in un’unica soluzione verranno sommate le cifre rimandate più quelle dovute per il 2014;
- che in occasione del terremoto in Abruzzo, le aziende colpite e non colpite dal sisma hanno ottenuto una sospensione del periodo contributivo e la possibilità di restituire soltanto il 60 per cento del debito, con una dilazione della restituzione in dieci anni con rate mensili senza interessi;

rilevato
che tra i fattori che rendono più complicata la ripartenza di quel territorio vi è anche la continua incertezza riguardante le varie scadenze, mentre cittadini ed imprese hanno, invece, bisogno di un orizzonte duraturo con riferimenti certi per poter adeguatamente programmare;

valutato
quindi assolutamente necessario arrivare ad una sospensione dei pagamenti tributari e previdenziali per almeno i prossimi tre anni;

INTERROGA

Il Presidente della Regione Emilia Romagna per sapere:

se e quali concrete iniziative, anche in qualità di Commissario per la ricostruzione, intenda mettere in campo, in occasione dell’approvazione in Parlamento del decreto mille proroghe che contiene solo la proroga di un anno, per far comprendere l’assoluta necessità di una modifica che porti alla dilazione di almeno tre anni.
Andrea Leoni