Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

NESSUNA CRISI A FORIO
Gli amministratori continuano a sperperare allegramente
Mentre l’intera nazione fa i conti con una crisi economica in costante e spaventoso aumento a Forio, il paese di Bengodi, tutto va bene. Fra assunzioni clientelari temporanee, appalti pubblici, prebende a destra e a manca Franco Regine e la sua banda si appresta ad affrontare la prossima tornata elettorale anche se ad oggi non hanno raggiunto nessun accordo. Una situazione davvero fuori da ogni realtà che la dice lunga sulle macerie che lasceranno questi amministratori alla nuova amministrazione che si insedierà a stagione turistica ormai in corso.

Il mondo imprenditoriale locale continua  sonnecchiare nonostante l’aria forte di crisi che si respira sempre di più. Gli unici che stanno pagando duramente questa crisi sono gli operai che oltre a non vedersi garantiti i 6 mesi lavorativi, hanno perso anche il sussidio di disoccupazione. Di questo però non sembra preoccuparsi nessuno, perché se gli imprenditori dormono e sono sempre proni ad un certo potere politico, lo stesso accade con i lavoratori, che non si decidono a scendere in piazza e a chiedere conto di questi continui sperperi di danaro pubblico che viene dato solo a ditte distanti anni luce da Forio. Questa è la vera vergogna di Franco Regine e la sua banda, quella di aver affidato commesse importanti, come la gestione delle strisce blu, del parcheggio interrato di Monterone, la stessa posa illegale delle mattonelle a ditte non foriane e sono milioni di euro che sicuramente avrebbero rilanciato non solo le ditte foriane ma tutta l’economia locale, garantendo occupazione a tanti foriani. Quando i foriani inizieranno a ragionare su queste sarà sempre tropo tardi, nel frattempo mentre chiudono i negozi più caratteristici locali è un fiorire di supermercati uno vicino all’altro, di sale gioco e sale scommesse. Vuoi vedere che fino ad oggi non ho capito nulla e che sono queste le cose che vuole il popolo foriano? 

CHIESA DI SAN GAETANO CONTINUA IL DEGRADO
Non sono cattolico ma credo nell’importanza delle chiese sul territorio perché esse oltre a rappresentare il luogo del culto son una chiara testimonianza della storia di un paese e vedere chiusa la chiesa di san Gaetano ricca di tanta storia foriana, oltre ad offendere i sacrifici fatti dagli umili di Forio per costruirla tanti anni fa, offende anche chi ha a cuore il decoro del proprio paese. Pur sapendo che in questa questione Franco Regine ha poche se non nessuna è a lui che chiedo in qualità di primo cittadino di farsi carico di una richiesta urgente al nuovo Vescovo di porre fine a questo scempio e di cacciare i soldi, e ne hanno tanti, per terminare al più presto i lavori di manutenzione per eliminare quello sconcio che deturpa non poco l’ingresso del paese. Un paese che vuole fare turismo non può permettere simili sconci per tutto questo tempo.  Davvero vergognoso caro vescovo e caro clero isolano che non facciate nulla per il rispetto non solo del culto dei vostri fedeli, ma anche per il decoro di un paese che vuole essere civile. Tirate fuori i soldi dai vostri scrigni stracolmi e fate terminare quei lavori che tanti danni stanno arrecando all’immagine di Forio. Io se fossi un cattolico troverei molta difficoltà a battermi il pugno in petto per chiedere perdono. Non dico di pensare ai poveri ma almeno evitateci, a noi laici, questi sconci.

MATTONELLE D’ORO FORIANE
Siamo alle solite nel regno della banda di Franco Regine accade di tutto e di più continuando a prendere in giro i foriani. L’ultimo caso è quello relativo alla posa delle mattonelle sulle mura private dei cittadini e si vorrebbe far passare questo ennesimo scippo di danaro dalle tasche dei foriani come una decisione presa all’insaputa di Franco Regine e del suo vice Gianni Mattera. L’ennesima barzelletta propinata dal velinaro del sistema; perché anche se fosse vero che la ditta ha deciso autonomamente di iniziare la posa delle mattonelle, cosa che solo gli sciocchi possono crederci, allora significa che i foriani stanno messi proprio male con una banda che li amministra che meriterebbe di essere presa a calci in  culo ogni giorno. Una decisione già presa e deliberata nel 2011, e non modificata mai come volete che cambi, qui si corre il serio rischio di pagare anche qualche penale alla ditta a cui è stato commissionato questo furto ai danni dei foriani. I  lettori si devono ricordare che anche in occasione del multe che arrivarono nelle case dei foriani durante le feste natalizie il solito velinaro del potere disse che Franco Regine e Gianni Mattera avrebbero fatto tutto il possibile per trovare una soluzione al grande danno arrecato ai foriani, nulla successe allora nulla succederà oggi.  A differenza di allora, però i foriani possono impedire di mettere le mani sulla loro proprietà e di vietare a questi signori di attaccare la mattonella sui loro muri.

CONTINUANO I LAVORI PUBBLICI NEL PRIVATO
Un altro spreco di danaro pubblico si sta verificando per l’adeguamento di una piscina ad asilo comunale. È vero lo abbiamo già scritto, ma quello che fa rabbia e che nessuno interviene per mettere la parola fine ad uno sperpero di danaro pubblico. Mentre le proprietà comunali versano nel più completo abbandono come la splendida e storica ex sede degli uffici comunali. Franco Regine, Gianni Mattera e le loro bande buttano una ingente quantità di danaro pubblico in una proprietà privata per la costruzione di un asilo comunale in cui non manderanno mai i loro figli, ma in cui vorrebbero mandare i gigli della povera gente, ricordiamo per la cronaca, che quei locali a causa dell’alta marea si allagano spesso. E lasciano nel più completo abbandono un pezzo della storia foriana.