Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

IL CONSENSO
Non scriverò nulla di nuovo rispetto ai tanti discorsi affrontati in passato, ma mi va di ritornare su di un argomento fondamentale o almeno che dovrebbe esserlo per tutti coloro che vorrebbero porsi all’attenzione pubblica e per questo essere giudicati e valutati: sto parlando del “consenso”, di cui tutti, chi più chi meno, è alla continua ricerca.
Una volta, tanti anni fa, chi voleva cimentarsi in un impegno pubblico aveva bisogno di questo “consenso” ottenuto grazie a tante azioni meritevoli di citazioni pubbliche e si faceva a gara a chi ne faceva di più.

Ieri ed oggi purtroppo sono cambiati i costumi e i meriti si acquistano sulla capacità che possiede un soggetto a far fessi gli altri per salvaguardare gli interessi dell’amico. Basta guardarsi un po’ in giro per rendersi conto di ciò. Oggi le persone più votate, per esempio, in qualsiasi tipo di elezione non sono quelle che ti garantiscono massima onestà e applicazione delle regole democratiche per tutti; sono invece quelle persone che riescono a garantire solo le persone disoneste che hanno fatto della loro vita esclusivamente una occasione per non rispettare le regole che vengono date per tutti. Così si spiega infatti perché tutti gli amministratori pubblici, senza nessuna esclusione, non fanno nulla o fanno solo finta di combattere tutti i tipi di “EVASORI”.
Dappertutto esiste, per esempio, una grande sacca di evasori fiscali e nessuno prende provvedimenti seri per far pagare le tasse a tutti che come conseguenza primaria si otterrebbe una sensibile riduzione per tutti.
Dappertutto esiste il divieto di costruire solo per i poveri cristi che vorrebbero costruirsi una casetta dopo anni e anni di sacrificio e che non possono farlo sia per mancanza di piani regolatori, che i politici non si sognano nemmeno di fare sol perché verrebbe a mancare la migliore arma per il loro più becero clientelismo, sia per mancanza di soldi per pagare avvocati e studi tecnici. L’unico risultato è che oggi chi si avventura nelle costruire case sono solo i grandi imprenditori a partire dagli albergatori che potendo, oltre a costruire case, pagare anche laute parcelle agli avvocati e agli studi tecnici continuano impuniti a devastare la nostra isola.
Questi sono solo la punta di iceberg di cosa accade di storto nella nostra società ogni giorno. Se si osserva con un po’ più di attenzione allora si che si scoprono altri fattacci, anche risibili, che servono solo ed esclusivamente ad aumentare il consenso di questi nostri politici. La maggioranza dei quali pur non possedendo titoli e capacità riescono ad avere più consensi di persone perbene, titolati e realmente capaci di far voltare pagina nell’amministrare la cosa pubblica. Dicevo che poi la vita quotidiana è ricca di questi stupidi privilegi che vengono concessi ai loro supporter e amici, sempre più spesso, infatti, vengono compiute delle vere e proprie nefandezze per favorire gli amici e gli amici degli amici, se ci fate caso è proprio questa la causa principale della conquista di strepitosi consensi. La gente è così adusa a ricorrere al piacere che sempre più spesso scambia i suoi diritti per piacere ed è anche riconoscente nei confronti della persona che ha fatto davvero poco o niente.

BOLLINI BLU E CONTROLLI ALL’IMBARCO
Nei giorni scorsi, come tante altre volte il direttore di questo quotidiano ha preso una lodevole iniziativa nel chiedere sia ai Sindaci di Casamicciola Terme e di Ischia, che ai comandati della polizia municipale un serrato controllo sulle autovetture che si accingevano a lasciare la nostra isola incolonnate ed in attesa dell’imbarco. Si sarebbero raggiunti diversi scopi primo fra tutti quello di dare una dovuta risposta a tutti quegli isolani, che aveva lasciato una loro autovettura a deposito per i tre mesi estivi; poi proprio per quei comuni che più sopportano i disagi dell’esodo e dell’arrivo, ci sarebbe stata un validissima opportunità di guadagnare tantissimo soldi (ogni multa è di 350 Euro) e magari creare anche nuove opportunità di lavoro; si sarebbe data ai turisti in partenza la certezza dei diritto e della democrazia sulla nostra isola. Ma questo come tante altre cose, purtroppo non si è verificato!!!

TARGHE ALTERNE
Il direttore di questo quotidiano, non contento della cantonata presa sui bollini blu, non tanto per l’idea, ma per come essa è stata applicata dai sei sindaci, con quello di Forio in testa che ha permesso la consegna addirittura di bollini in bianco da parte dei suoi assessori, l’altro giorno ha lanciato l’idea delle targhe alterne per la prossima estate, non contento del fallimento appena consumatosi per quanto riguarda i bollini blu. Fermo restante la urgente e improcrastinabile riduzione drastica della presenza degli automezzi sulle nostre strade, mi auguro che seriamente si apra non solo un dibattito ma una ricerca approfondita su come intervenire per raggiungere questo scopo. Per quanto mi riguarda io le mie idee le ho e nelle prossime settimane le esporrò in questo spazio.