Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

‘A MUNNEZZA SOTT ‘U TAPPET
Così si presenta Forio in questi giorni
Mentre nei Comuni vicini si vivono momenti davvero terribili in cui non si riescono ancora a pagare gli stipendi di Novembre ai dipendenti, continua, viceversa, a Forio la politica degli allegri sprechi e i suoi amministratori sono i primi a continuare a prendersi lo stipendio, mentre aumentano le famiglie in crisi che non sanno cosa mettere sulle loro povere tavole quotidianamente, figuratevi in queste feste.

Così è la vita a Forio e mentre le strade e i suoi angoli più belli continuano ad essere deturpati dalla vergognosa presenza di immondizia e automezzi fetidi che non vengono mai lavati le strade foriane sono state abbellite da luminarie natalizie mai viste a Forio in questi periodi, anche se parte di esse non hanno mai funzionato, ma esse rappresentano esattamente la caratteristica della classe politica foriana, abituata solo a nascondere la spazzatura sotto il tappeto in attesa di nuove emergenze. Intanto apprendiamo con sollievo che gli amministratori foriani hanno percepito anche in questo mese il loro lauto e profumato stipendio, mentre abbiamo davvero difficoltà a trovare un qualcosa che giustifichi questa loro retribuzione. In pratica questi illustri amministratori hanno il coraggio di pagarsi uno stipendio nonostante le condizioni pietose in cui hanno ridotto il paese e i foriani, che ieri hanno pagato l’ultimo balzello della tassa sulla prima casa, nonostante qualche stupida boutade elettoralistica di qualche nuovo candidato a sindaco. Sarebbe comunque bello che in questi giorni sulle mura del paese comparisse un manifesto nel quale gli amministratori foriani nel porgere gli auguri ai foriani facessero sapere quando è costata questa illuminazione e con quali soldi è stata pagata. Ma sono sicuro che questo desiderio rimarrà come tante letterine che scriveranno i bambini foriani a Babbo Natale senza nessuna risposta.

LA CHIUSURA DI TELEISCHIA
Una vera e propria mazzata natalizia questa notizia, a prescindere da tutto. Una burocrazia di Stato che continua ad essere ferrea solo con i deboli o con chi non ha santi in Paradiso spegne l’unica tv presente ad Ischia da oltre trent’anni. Che dire, nonostante che conosciamo molto bene come vanno le cose non solo a Forio ma nell’intera Nazione, se non sperare che al più presto venga trovata una soluzione che riconosca anche agli ischitani il diritto di avere una TV locale, soprattutto per tutte le porcherie fatte nelle assegnazioni gratuite delle frequenze fatte a livello nazionali. A tutti gli operatori e alla proprietà di Teleischia va la mia piena e convinta solidarietà. 

PRIMARIE PER FORIO
La mia disponibilità espressa la settimana scorsa per chi voleva impegnarsi a salvare Forio in occasione delle prossime elezioni amministrative, ha sortito un primo effetto. Ho partecipato con piacere ad alcuni incontri con pochi amici per il momento, con i quali si è convenuti di fare un primo tentativo per coinvolgere altri foriani onesti; lascio quindi con piacere uno spazio di questa mia rubrica ad un loro primo appello in attesa di prossime adesioni.
Sei stanco di essere rappresentato da persone con le quali non condividi nulla? Sei stanco di essere mortificato a casa tua? Sei stanco di vedere incapaci passarti avanti e rubarti il futuro? Fermati e pensa: fino adesso cosa hai fatto per evitare questo? Di sicuro non abbastanza. In vista delle prossime decisive elezioni comunali del 2013 a Forio, chi si è rispecchiato in queste considerazioni almeno una volta negli ultimi anni deve ASSOLUTAMENTE scendere in campo, lottare per le proprie idee e riappropriarsi di un futuro ormai ipotecato. Basta lamentarsi di tutto e tutti e poi abbassare la testa, magari turarsi il naso, e farsi complici del degrado politico-amministrativo locale. Basta votare il parente lontano o l’amico di turno solo perché può essere utile in futuro. Basta votare colui il quale fa piaceri non usando la tasca propria ma quella di tutti. Basta mercanteggiare la propria coscienza. I tempi delle vacche grasse sono finite, non si è stati in grado di sfruttarli e allora bisogna voltare pagina senza rancori, senza cattiveria ma con la fermezza di dire basta, fatevi da parte perché la vostra occasione l’avete avuta e l’avete bruciata. Le Primarie per il Paese sono un’idea ambiziosa per cercare di contare gli onesti delusi, per cercare di capire se davvero Forio può rinascere o si deve rassegnare al declino. Attraverso queste primarie si vuole chiamare all’azione chi vuole portare un’idea nuova di società civile, non più basata sui favoritismi, l’arroganza, l’illegalità , il menefreghismo, ma sulla legalità, la trasparenza, la meritocrazia. Si vuole far passare il messaggio che il voto si dà a chi è onesto e capace e non a chi promette mezzo uovo oggi e lascia a stomaco vuoto domani. Le Primarie per il Paese vogliono essere un modo di discutere su progetti, nuove soluzioni ai problemi, ma anche per scoprire facce nuove che con forza, impegno e credibilità si riuniscano per formare una nuova classe dirigente che risponda alle tante sollecitazioni della società civile foriana. Attraverso le Primarie per il Paese si vuole creare una lista civica, scevra da ideologie e interessi economici, che, condividendo valori e progetti, si presenti per dare un futuro migliore al paese. Sono invitati a partecipare tutti coloro i quali vogliono voltare pagina e non si dimostrano legati alle antiche logiche di spartizione del potere che hanno portato il paese allo sfascio. Sono invitati a partecipare tutti coloro i quali hanno esperienze e le vogliono mettere a disposizione della comunità. Sono invitati a partecipare tutti quelli che hanno ottimismo e la forza per poterlo tenere acceso. Cambiare si può; stando nascosti, però, è impossibile …
Nei prossimi giorni luogo e data del primo incontro pubblico!