Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

FORIO LA LAS VEGAS ISCHITANA
È solo un fiorire si sale gioco sulla munnezza
Mentre si continua a lasciare il paese nel degrado più assoluto e abbandonato nelle mani dei soliti furbi che ne approfittano a piene mani grazie all’immobilismo degli amministratori già presi nei preparativi delle prossime elezioni amministrative, da un lato si notano encomiabili iniziative di cittadini che si sostituiscono alle istituzioni, dall’altro si assiste impotenti alla chiusura di negozi storici sostituiti da un numero sempre più elevato di sale gioco e sale scommesse.

A farne le spese soprattutto il centro storico, non mi stancherò mai di ripeterlo, il cuore pulsante di un qualsiasi paese civile, ma non di Forio. Ne continuano ad accadere di tutti i colori, anche sotto lo sguardo compiaciuto di certi amministratori che già gongolano sfregandosi le mani per i consensi elettorali che sperano di ottenere grazie al loro permissivismo e ai loro favoritismi. E così mentre continua a rimanere chiuso, nell’indifferenza di tutti un bar storico come il bar Re del Caffè, tutti allegramente si apprestano a vivere una nuova stagione turistica che sarà sicuramente l’ennesima stagione fallimentare. Non fa niente l’importante e non disturbare troppo i grandi elettori. Agli altri può anche bastare una episodica pulizia straordinaria di un angolo del paese in occasione del grande evento che si è consumato nell’ultimo fine settimana e che ha visto impegnati decine e decine di operatori ecologici, come mai visti intenti di buon’ora a pulire quell’angolo del paese interessato dal grande evento. E che fa se poi a pochi metri è tutto un degrado!

SALE GIOCO AL POSTO DEI FIORI
Mentre in tutti i giardini e su tutti i balconi la gente è impegnata a piantare fiori che coloriscono gli ambienti, a Forio, grazie a Franco Regine e ai suoi interessati amministratori è solo un fiorire di sale gioco, nonostante l’alto numero di famiglie ridotte in miseria proprio a causa del gioco d’azzardo autorizzato dallo Stato. E come lo Stato è accomodante anche con chi evade le tasse, alla faccia della povera gente e dei pensionati tartassati e spremuti fino all’inverosimile; allo stesso modo Franco Regine, forse per non dispiacere qualche suo giovane delfino permette il fiorire sul suo territorio di un numero davvero spropositato di sale scommesse e sale gioco. Ormai basta che giri la testa per trovarti al cospetto di una sala gioco o di una sala scommesse. Fra poco arriveranno anche dagli altri comuni isolani, perché solo a Forio si continua a permettere l’apertura di nuovi punti di perdizione. Anche qui, l’importante è non disturbare troppo chi fra poco si dovrà apprestare ad eleggere la nuova amministrazione comunale. Cosa ci può importare se sempre più famiglie si riducono alla miseria, perdendo lavoro e attività lavorative a causa proprio della nuova malattia di questo secolo la Ludopatia, che continua ad essere segnata in rosso perché il vocabolario del PC non la conosce. E così si vede la trasformazione di ex falegnameria in deposito e officina dei video giochi, proprio a causa del vizio del gioco.

TRAVASO NU PIETRE ROSSE
Un’altra estate è iniziata e, per nostra fortuna, la nostra isola continua ad essere meta di flussi turistici, anche se sicuramente il target non è quello da tutti desiderato, ma non fa niente di questi tempi tutto fa brodo, anche perché il nostro territorio non è che offra una immagine adeguata ad un target migliore. Con le sue strade abbandonate e piene di buche, con i suoi angoli caratteristici che continuano ad essere utilizzati come discariche e aree di travaso a cielo aperto nell’indifferenza completa di tutti i foriani; vedi parcheggio Cava dell’Isola e giardinetti delle Pietre Rosse, dove sotto gli occhi meravigliati dei turisti continua ad avvenire lo scempio del travaso e del deposito dei luridi e puzzolenti camion della N.U. a quale turismo ci possiamo rivolgere se non a questo e meno male che arrivano; si parla addirittura di prezzi che superano di poco le decine di euro al giorno. Lo stesso dicasi per il porto turistico che continua a rappresentare anch’esso la cenerentola dei porti turistici isolani nei quali si continuano a vedere, nonostante la crisi e i continui controlli, belle barche e di notevole stazza. Ma a Forio anche sul porto e non solo si fa clientela spicciola anche la più becera, quella parentale.

COMITATO CHIAIA
Chiudiamo questo nostro appuntamento settimanale finalmente con una buona notizia, grazie soprattutto all’alto senso civico di alcuni foriani che, riunitisi in un Comitato, da tempo stanno combattendo non solo per chiedere più rispetto per il loro rione da parte degli attuali amministratori, potendo contare come rappresentati in seno all’attuale amministrazione un vicesindaco e un importante assessore, ma con azioni qualificanti stanno sopperendo a tali deficienze con il loro impegno e dopo la pulizia pasquale di una delle spiagge più importanti del paese, in questi giorni si sono trasformati in giardinieri e hanno trasformato il lungomare, facendo dimenticare il degrado in cui versa e che rende davvero difficile e pericolosa la passeggiata a causa delle buche presenti sulla carreggiata e dall’abbandono in cui versano i marciapiedi. E così la gente ammirando i loro vasi fioriti speriamo che non vedano le buca e soprattutto non ci vadano dentro procurandosi lesioni. Certo il vicesindaco che ambisce alla carica di sindaco e l’assessore potrebbero provvedere a sistemare sia i marciapiedi che la carreggiata. Ci riusciranno, io credo proprio di no! E allora non ci resta che aspettare la prossima iniziativa dei cittadini che mi auguro poi sappiano fare tesoro quando si tratterà di andare a votare, nella prossima primavera.