Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

NONOSTANTE IL FREDDO E LA CRISI NULLA CAMBIA
Le solite barzellette della politica foriana
Mentre negli altri comuni dell’isola ci si appresta a vivere una primavera ricca di contenuti politici in vista delle scadenze elettorali a Forio. per non rimanere indietro, si continuano a raccontare le solite barzellette che ormai non fanno più ridere nemmeno i polli.

Ma da una classe politica di un certo livello come quella foriana certamente non ci si può aspettare più di tanto. E mentre le sue strade, per fortuna continuano a vedere la presenza di molti ospiti il paese langue nel più completo abbandono; con buste di plastica a coprire i “cadaveri” di una estate passata ormai da troppo tempo. Nel suo centro storico si continua a vivacchiare senza che nessuno vede nulla. Mentre dalle stanze dei bottoni arrivano i soliti rumors che non fanno prevedere nulla di buono per il prossimo futuro per il paese e tutta la collettività foriana, ma solo e solamente i soliti guadagni per i soliti noti. Ma come è nostro costume andiamo in ordine e vediamo cosa ci riservano i nostri eroi questa settimana che allontana definitivamente le feste natalizie.

GIUNTA TECNICA A FORIO
È la palla spaziale di chi non sapendo più come emergere nel panorama politico isolano, è pronto ad appigliarsi alle più assurde conclusioni. Sono anni che vado dicendo che per avere speranze per un futuro migliore per Forio l’attuale classe dirigente dovrebbe fare un passo indietro in modo da permettere la nascita di una nuova classe dirigente. L’ultima trovata, se è vera, di Franco Regine di una Giunta Tecnica per limitare il potere di qualche sua creatura mi sa tanto della stessa scelta fatta da Bossi nei confronti di Maroni e che avrà le stesse conseguenze: quella di essere ritirata nel giro di 24 ore non appena Franco Regine si renderà conto di non essere il Presidente della Repubblica, ma il massimo responsabile dello sfascio foriano. Se vuole veramente cambiare qualcosa a Forio dovrebbe essere il primo a dimettersi seguito subito dopo dai suoi uomini più fedeli. Sono loro il vero cancro foriano che dovrà essere estirpato al più presto se si vogliono nutrire ancora speranze per un possibile salvataggio del Comune più bello della nostra isola. Già durate le feste di Natale mi sono giunte alle orecchie notizie riguardanti questo tentativo di una giunta tecnica che vedeva impegnato un giovane avvocato foriano, molto noto per i suoi giri di danza, in giro per il paese a parlare in nome del sindaco con i professionisti di Forio e Panza per una eventuale entrata nella prossima Giunta Comunale. Ma il giorno dopo subito si è formato un cartello di politici foriani fra i più rappresentativi e potenti dell’attuale Giunta Comunale che hanno isolato Franco Regine lasciandolo in compagnia di soli due o tre consiglieri di maggioranza che contano davvero poco politicamente parlando.

PRIVATIZZAZIONE DELLE STRUTTURE SPORTIVE
Potrebbe essere proprio questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che non è andata giù a Franco Regine lasciato fuori da questo ennesimo tentativo di spartizioni delle povere vesti di Forio. Fermo restando che il sottoscritto ritiene la gestione privata delle strutture sportive la più adeguata per non gravare ancora di più le casse comunali; il tentativo che si sta cercando di portare avanti dalla solita cordata di affaristi foriani in questo caso ha davvero del clamoroso per quanto riguarda favoritismi e sperpero del danaro pubblico. Le strutture sportive foriane le si vorrebbero affidare ad una cooperativa formata da amici, parenti e fidanzate di alcuni potenti politici foriani. Da qui la vivace protesta di alcune associazioni sportive presenti sul territorio foriano. Un dato certo è che le strutture sportive foriane potrebbero rappresentare un introito davvero consistente per le casse comunali se venissero gestite con oculatezza. Le loro luci accese tutte le sere fino a tardi sono la testimonianza del giro notevole di affari che gira intorno a queste strutture. Ho già chiesto al responsabile economico del Comune Rando di esplicitare pubblicamente quanto rendono queste strutture. Non io ma il popolo foriano che ha costruito quelle strutture non conosce ancora quanto rendono, sapete perché? Perché molto probabilmente esse producono solo altre spese.

NIENTE METANO A FORIO PER IL MOMENTO
La metanizzazione a Forio si è arenata per il momento perché a quanto mormora la piazza sarebbe stata troppo alta la tangente che doveva pagare l’imprenditore. Premetto che non sono per nulla attirato da un nuovo sventramento del paese per far passare le pericolosissime tubature del gas per gli stretti vicoli caratteristici foriani che non darebbero veramente scampo in caso di probabili incidenti. Ma questa classe politica non appena sente odore di grandi movimenti di soldi non ci vede più e sono sicuro che sarebbe ben disponibile di deliberare la posa di queste tubature anche sotto le abitazioni della gente; d'altronde hanno già deliberato di mettere sulla proprietà privata le loro costosissime mattonelle figuratevi se si fermeranno dinanzi ad un affaire molto più consistente dei 300.000 euro delle mattonelle. Per la metanizzazione di Forio, infatti, si parla di milioni e milioni di euro. Foriani avvisati mezzi salvati, state attenti a quello che decideranno sulla vostra pelle nelle prossime settimane.