Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

CARO MONTI COSÌ NON VA
L’anomalia italiana sono i privilegi della casta
Non vi nascondo che avevo riposto, in questo cambio di Governo, grandi speranze per il necessario e urgente cambiamento per tentare di uscire da questa grave crisi economica che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. Mi ero detto:

finalmente qualcuno che avrà il coraggio di fare interventi di giustizia sociale! ma, se sono vere le prime voci sui prossimi interventi economici, non mi sembra proprio che sia cambiato qualcosa. Se è vero che per il professor Monti la grande anomalia italiana è rappresentata dalle pensioni di anzianità e non dai Vitalizi e dalle pensioni d’oro della casta italiana , non credo proprio che si uscirà a breve dalla crisi senza creare ulteriori malcontenti fra la povera gente che non sa più come andare avanti e come affrontare le emergenze quotidiane, fra tutte addirittura di cosa mettere sulle tavole a mezzogiorno. L’ICI sulla prima casa, l’abolizione delle pensioni di anzianità, l’aumento dell’IVA piuttosto, per esempio, che una patrimoniale sui grandi patrimoni come ha chiesto pubblicamente anche la Marcegaglia, presidente della CONFINDUSTRIA, sono gli stessi provvedimenti che si apprestava a prendere il tanto vituperato Berlusconi. Caro Monti sarai anche un professore della Bocconi e uno ben inserito fra i grandi banchieri mondiali, ma non deludere un popolo troppo a lungo martoriato dalle tasse che non sono servite a riportare in equilibrio il bilancio dello Stato, pur essendo arrivate a livelli altissimi superiori a quelli di un qualsiasi altro paese europeo. Continuare a tassarli, senza dare segnali precisi per quanto riguarda la eliminazione di certi privilegi non più sopportabili, non è certamente cosa buona e giusta. Gli interventi su questi privilegi non creerebbero gli stessi danni che andrai a creare, mettendo mano sulle pensioni degli onesti lavoratori, che dopo 40 anni di duro lavoro vedono mettersi in pericolo una misera pensione di 1100 euro mensili a fronte di certi vitalizi e di certe pensioni d’oro che pure se vorresti dimezzare non provocherebbero gli stesi danni che provocherai alla povera gente che dovrà vivere con 1100 euro di pensione mensile.
Adesso ritorniamo alla nostra Forio con una piacevole novità, questa settimana parliamo solo di cose positive, perché a Forio accadono anche queste cose.

L’OROLOGIO DELLA CHIESA AL CENTRO DEL PAESE
Dopo un lungo periodo di non funzionamento finalmente si è riusciti a farlo funzionare di nuovo e il merito va tutto alla presidente della CONFESERCENTI la Mercegaglia foriana Rosaria che si è battuta a lungo per far aggiustare l’orologio della chiesa madre di santa Maria di Loreto, un buon risultato che servirà a tanta gente anche se tutti ormai hanno l’orologio al polso; vi assicuro però che tutti, arrivati in quella zona del paese, innalzano gli occhi in alto per controllare l’ora e vedere se il proprio orologio funziona bene.

NELLO ‘U MARZIANO
Sono rimasti davvero tutti meravigliati lunedì sera fuori al bar La Lucciola a Forio quando Nello ‘U Marziano da tutti conosciuto come un uomo molto parco ha offerto da bere ai presenti, una decina di persone. Nessuno ci voleva credere tant’è che il buon Nello per farsi credere ha dovuto far vedere il bel malloppo che aveva in tasca formato da diverse banconote da 100 euro. E allora tutti al banco del bar la Lucciola dove il buon Mimmo ha dovuto provvedere a soddisfare le esigenze dei tanti amici di Nello ‘u Marziano, da lunedì sera il tassista più simpatico di Forio, tutti a chiedersi però quando ricapiterà una situazione analoga; per il momento tutti a gridare viva Nello ‘U Marziano.

LA CANTINA DI VITTORIO ‘U PURTUALLUCCIO
Sempre più aperta e ospitale per i tanti amici che oltre ad apprezzare il buon vino spillato direttamente dalle grandi botti presenti, gustano i buoni piatti preparati con i sapori della sua terra dal grande Vittorio. L’altra sera un ristretto numero di amici ha potuto apprezzare un buon piatto di maltagliati al sugo di coniglio, un pezzo di coniglio, una fetta di pesce spada, una di tonno arrostiti sulla griglia che riscaldava l’ambiente ed un bel piatto della vera regina della tavola la insalata cafona “turciuta”. Il tutto innaffiato dal vino che scorreva a fiumi. Per finire non poteva mancare la classica, per questi tempi, castagna arrostita con un bicchiere dell’ottimo vino rosso. Grande Vittorio grazie di esistere, alla facciaccia di tutti quelli che ti vogliono male.

IL GRANDE PRESEPIO FORIANO
Anche per quest’anno l’associazione MACCS sta costruendo il grande presepio Foriano. Dopo un decennio non sarà più costruito nell’Arciconfraternita di santa Maria di Loreto perché il Presidente Ciro Maschio ha detto No!!!. Ma gli artisti foriani non si sono persi d’animo e in brevissimo tempo hanno trovato ospitalità in un grande locale sul porto di Forio gentilmente messo a disposizione gratuitamente dalla signora Maria Verde che si è detta felicissima di permettere la costruzione del grande presepio foriano divenuto ormai una tradizione natalizia per Forio, per i foriani e per i turisti che sicuramente verranno a Forio nelle prossime feste natalizie. Un grazie comunque a Francovito, Raffaele, Tonino, Nello, Gianfranco Loreto, Carmine, Nestore, Nico, Gennaro e tanti altri che stanno trascorrendo i loro pomeriggi e le serate in questo locale per stupire ancora una volta i Foriani e gli ospiti per la loro bravura, nelle prossime feste natalizie.