Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

COMPRO ORO USATO
Un segnale molto negativo sulla salute della nostra economia
Da qualche mese sono in aumento le auto che circolano sulle strade isolane che pubblicizzano, a caratteri cubitali, sulle loro fiancate l’attività di compra oro usato e si iniziano a intravvedere anche negozi che pubblicizzano questa “nuova” attività.

Per l’amor di Dio tutto legale, ma permettetemi di esprimere la mia preoccupazione non tanto per l’attività in se stessa, quanto per la richiesta del mercato di questo tipo di attività. Scusate la crudeltà ma significa che l’economia italiana è davvero alla frutta e i prossimi tempi saranno davvero ancora più duri per milioni di famiglie italiane. Altro che l’Italia che sta bene come continuano a dire i responsabili di questo Governo. La realtà purtroppo è che le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese sono in costante e preoccupante aumento alla pari dell’aumento vertiginoso della presenza di questi tipi di negozi come il grafico a lato dimostra. Siamo tornati alla grave crisi economica della fine degli anni venti, in cui erano sempre di più le persone che vendevano o si andavano ad impegnare i loro averi per la sopravvivenza quotidiana. Ancora poco vedrete, quando si sarà raschiato il fondo delle riserve economiche che ognuno di noi ha messo da parte, e si verificherà l’esplosione della crisi economica come sta accadendo in molti paesi europei, meno fortunati di noi per il non possedere le bellezze naturali di cui noi siamo ricchi. Questo potrebbe essere l’ancora di salvataggio per la nostra economia se iniziamo a dargli il giusto valore. Oggi più che mai è necessaria una seria politica di massima valorizzazione di tutto il comparto turistico per sperare di rimanere fuori dalla crisi economica mondiale. In Italia in generale e sulla nostra isola in particolare: le nostre peculiarità rendono il nostro prodotto ancora molto appetibile e questo, ripeto, può rappresentare la nostra salvezza. Anche in questi giorni basta circolare per le nostre strade per rendersi conto di come piccoli, medi e grandi imprenditori stanno curando e rendendo belli il loro prodotto, se a questo si riuscirà anche ad essere sempre più cordiali e gentili con gli ospiti, che anche oggi affollano le nostre strade, possiamo avere ottime chance di rimanere ai margini di questa crisi economica. Logicamente tutti ci auguriamo che anche e soprattutto la parte pubblica capisca questo momento drammatico e si adegui iniziando una seria politica del fare le cose con parsimonia e fatte bene. Basta con gli sperperi del danaro pubblico e avanti solo con interventi mirati esclusivamente alla conservazione e al miglioramento dell’esistente. Basta con gli investimenti per favorire il proprio elettorato e si pensi solo al necessario. La strada che porta alla Chiesa del Soccorso, il suo splendido piazzale continuano a rappresentare solo la incapacità di questi nostri amministratori e del Clero che continua a pensare solo ai facili guadagni e non a conservare quello che di buono il loro Dio ha dato loro in consegna. Sono mesi che ho invitati amministratori pubblici e il prete responsabile della Chiesa del Soccorso a fare qualcosa per riparare non solo i guasti del tempo che passa, ma anche quelli che vengono fatti dalla stupidità umana, ma nulla sembra essersi mosso, anche se in privato dicono che stanno prendendo provvedimenti. Intanto l’ammalato si aggrava sempre di più e rischia di morire.

UN APPELLO ALLA CONFEESERCENTI
Come organizzazione dei commercianti stanno facendo davvero tanto e bene per far crescere l’impegno civile non solo dei suoi iscritti, ma anche delle giovani generazioni con il loro coinvolgimento nell’impegno civile. Alla Presidente Signora Rosaria D’Abbundo faccio un invito pubblico affinché, insieme alla sua organizzazione, si faccia promotrice di una raccolta di fondi per la sistemazione sia del basolame della strada che porta alla Chiesa del Soccorso, sia del piazzale dove ogni giorno giungono centinaia e centinaia di turisti provenienti da tutta l’isola e da tutto il mondo. Oltre ad essere un altro esempio del loro impegno civile come quello della pulizia delle spiagge e delle strade, potrebbe essere un vero e proprio schiaffo morale sia agli amministratori pubblici che ai responsabili del Clero che lasciano in quello stato di abbandono un luogo così sacro e tanto richiesto per le loro salatissime funzioni religiose. Io nel mio piccolo sono disponibile a collaborare per la riuscita di questa grande scommessa che credo voglia far sua sia la Presidente Rosaria D’Abbundo che tutti i suoi scritti, basta davvero poco: poche centinaia di euro a iscritto e si possono raggiungere i due obbiettivi che faranno bene non solo all’animo cattolico, ma a tutta la collettività foriana sicuramente migliore dei suoi rappresentanti laici e clericali. Allo stesso modo si potrebbero organizzare i credenti che ogni domenica vanno a battersi il pugno sul cuore per mondarsi dai peccati, una piccola offerta per la sistemazione esterna del Soccorso. Tutti insieme ce la si può fare con davvero poco e con la collaborazione di tutti nelle loro specificità.

CENTRALI NUCLEARI
Quello che si sta verificando, anche in queste ore, nel lontano Giappone dove la tecnologia e la sicurezza ha sicuramente raggiunto livelli altissimi, non dovrebbe lasciare dubbi sul necessario abbandono della politica nucleare e italiana, purtroppo per noi i nostri governanti non ci sentono da questo orecchio e in queste ore stanno discutendo come eliminare quegli incentivi che stanno favorendo il ricorso alle energie alternative, ma su questo argomento di tornerò nelle prossime settimane.