Commento Foriano di PEPPE D’AMBRA

LO STATO CE ANCORA ?
Il malcostume e la malagestio della cosa pubblica in continuo aumento
La registrazione e la denuncia continua del malcostume, soprattutto per quanto riguarda la gestione della cosa pubblica, e l’immobilismo che si registra per quanto riguarda l’intervento degli organi preposti al controllo in questi ultimi anni non hanno fatto altro che aumentare l’arroganza del potere. Infatti si è venuta a creare una nuova certezza della non punibilità e quindi i gestori della cosa pubblica ne stanno combinando davvero di tutti i colori. Anche fra la gente comune sta aumentando la sfiducia nei confronti delle autorità preposte proprio alla luce delle molte cose che vengono fatte illegalmente e che non vengono perseguite. Di seguito solo alcuni esempi di tutto ciò.

DICHIARAZIONI DI REDDITO FASULLE
Sono molte le persone che si lamentano di loro conoscenti che pur svolgendo un lavoro molto redditizio nel momento in cui si trovano a presentare domande per accedere ai sussidi statali se li trovano immancabilmente avanti in graduatoria. Quindi sempre più spesso ci sono persone che pur avendo un reddito che permette loro una vita molto agiata, solo perché svolgono le loro attività a nero, usufruiscono illegittimamente dei contributi dello Stato. Un breve giro di informazione effettuato presso gli uffici assistenza di alcuni Comuni isolani, mi ha portato a conoscenza che ogni dichiarazione presentata per concorrere all’assegnazione di borse di studio, di buoni libero, di reddito di cittadinanza, di contributo per il fitto della prima casa etc. viene inviata alla Guardia di Finanza per i dovuti accertamenti. Certo, se almeno uno solo di questi farabutti che non paga nessuna tassa sui grandi guadagni e che dichiara reddito 0 per accedere ai contributi dello Stato per le persone bisognose, venisse scoperto e condannato almeno una volta all’anno sono certo che aumenterebbe notevolmente la fiducia nelle Istituzioni Statali.

FURTI PUBBLICI LEGALIZZATI E IMPUNITI
Se un cittadino non paga una tassa corre il serio rischio di vedersi pignorare anche un bene di prima necessità dai vari Enti privati deputati ad effettuare la riscossione delle tasse. Viceversa se un Ente pubblico dopo aver intascato una tassa non offre il servizio promesso non viene preso nessun provvedimento nei confronti di chi viene pagato profumatamente con i soldi pubblici, per gestire l’Ente Pubblico. Prendiamo ad esempio quello che è accaduto a Forio per tutta l’estate. A fronte di una tassa per la spazzatura aumentata di oltre il 30%, si è verificato un costante disservizio che oltre a lasciare il paese pieno di immondizia ha prodotto danni incalcolabili all’immagine turistica del paese. Se sbaglia il cittadino quindi massima severità, se sbaglia e arreca danni alla collettività un ente pubblico nessuno paga; anzi gli autori dell’eventuale fallimento vengono addirittura premiati con avanzamenti di carriera e di stipendio. Caro Brunetta invece di fare battaglie contro gli Statali falle nei confronti di chi oltre a sperperare il danaro pubblico fa addirittura danni a tutta la collettività.

TIFOSI NAPOLETANI
Li chiamo così solo per far leggere il pezzo, ma quelli che hanno scatenato l’inferno nelle stazioni ferroviarie di Napoli e Roma hanno solo un nome BESTIE, con tutto il rispetto per gli animali, e come tali devono essere trattati. Mi auguro solo che il Ministro Leghista Maroni in questo, caso dove sono evidentissime le inefficienze degli organi dello Stato, sappia prendere i dovuti provvedimenti sia nei riguardi dei tifosi che mi auguro siano stati tutti identificati sia nei confronti dei responsabili dello Stato che non hanno saputo gestire l’emergenza. Solo un imbecille poteva far arrivare a Roma quel treno carico di violenti e bestie che nulla avevano a che fare con il tifo. Bastava bloccare in aperta campagna il treno e far passare il tempo, magari chiudendo l’aria condizionata nelle cabine e facendo sentire la mano pesante dello Stato a chi osava protestare per l’attesa. Averli fatti arrivare a Roma ha significato altri danni e altri disturbi per la gente normale, danni che pagheremo solo noi persone per bene. Lasciarli al caldo in aperta campagna sarebbe stata la giusta punizione per chi non ha rispetto per le cose e per gli altri. Mi auguro solo che non venga penalizzata la società del Calcio Napoli che come tanta gente onesta è la principale vittima di queste BESTIE.

MALASANITÀ  A LACCO AMENO
La bellissima lettera, penso della mamma, di una nascitura che ha vissuto un vero e proprio dramma fin dai primissimi momenti della sua venuta al mondo, a causa solo della scarsa professionalità e della mancanza di qualsiasi forma di sensibilità umana da parte di chi viene pagata anche per questo nei confronti di chi in quei momenti ne ha tantissima necessità, mi ha provocato un senso di amarezza indicibile. Senso di amarezza alleggerito sia dall’esito positivo che ha avuto tutta la vicenda, sia dalla bellissima e lucidissima lettera pubblicata nel numero di lunedì de Il Golfo. Anche in questo caso difficilmente potremo registrare a breve la giusta punizione nei confronti di chi si “Fotteva” per ogni vista 90 Euro, e di tutto quel personale pubblico che ha svolto il suo lavoro così malamente. A proposito, mi voglio augurare che la Guardia di Finanza, vada a trovare questo illustre luminare della medicina, facilmente rintracciabile, per un necessario controllo sulla sua dichiarazione di reddito. Visto l’alto numero delle partorienti sulla nostra isola e l’affollamento degli studi dei ginecologi con queste cifre che girano dovrebbero essere molto alte le entrate per lo Stato Italiano.