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Newsflash Napoli |
Napoli: Serie b2 maschile girone g
Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.
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Newsflash Ischia |
Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328
Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.
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Newsflash Capri |
Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.
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Newsflash Casamicciola |
Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna
si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana, per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.
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Newsflash Roma |
Roma: Vasto Film Fest XX edizione
Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11 Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale Via Tuscolana 1524, 00173 Roma Interverranno: Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest
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Siamo o non siamo reclusi ... siamo agli arresti domiciliari per colpa del Covid19 ...
Mi sembra una farsa bianco, giallo, arancione e rosso ... le regioni che di settimana in settimana cambiano di colore ... Assistiamo a grafici, percentuali, disegni, tabella 9, tabella 11, News ogni 5 minuti, ci bombardano di notizie di matematica ...
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Cronaca
Cronaca
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CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Mercoledì 15 Marzo 2006 13:06 |
E se "a caval donato non si guarda in bocca" è anche il caso di dire che dopo tanta attesa e per uno scalo con un così massiccio traffico nautico, quanto meno è auspicabile che non si tratti delle solite “Opere di Cascetta. Sono trascorsi mesi, mesi di compulsioni e sollecitazioni da parte della capitaneria di porto, del comandante Vuoso, dall'utenza interessata e finalmente il tratto di banchina adiacente alla bitta 97 ed il terminal aliscafi è in via di rifacimento da qualche settimana. I limiti di resistenza e la scadente posa in opera delle strutture non ha consentito sin’ora l’operatività ed il normale impiego delle strutture portuali per le normali operazioni commerciali. Attività che, come il passato ha già ampiamente dimostrate per il restante spazio delle strutture, in breve eppur con scarso impiego, aveva fatto si che il cemento, in teoria, armato che dovrebbe costituire le strutture del molo di sovraflutto in questione si tramutasse in “polvere”. Per “eccesso” d'utilizzo o, probabilmente, per la troppa economia che si è tenuta nell'uso dei materiali d'esecuzione... un calcolo erroneo delle strutture, forse? Tutto è possibile, fatto sta in questa celere e deleteria regressione, vero e proprio sfaldamento dell'apparato edilizio che compone l'insieme, travi, leganti e quant’altro, sono stati divelti dai pesanti portelloni delle navi traghetto in attracco. E pensate un po' quelle travi in ferro che di norma per la perfetta assoluzione delle funzioni a cui è destinata dovrebbero essere a T e di spessore adeguato sono ad U e di dimensioni tali da non riuscire a sostenere il peso dei carichi che su di esse vanno a gravare. E questo non secondo il parere di una sprovveduta, ma secondo i fatti e dall'esempio di un tratto di molo, poco distante e che resiste lì, sotto le medesime azioni, i medesimi carichi da più di vent'anni. Le cosiddette putrelle, volgarmente rotaie, infatti si accartocciano sotto l'azione d'inerzia per attrito dei portelli in scivolamento. Qualcuno disse, in tempi non sospetti, che per la gestione del porto sarebbero cambiate molte cose, visto che per il momento ancora si attende l’evoluzione dei “Porti di Cascetta”, speriamo che comincino a cambiare il modo di costruire e concepire le strutture, a cominciare da dove mettiamo i piedi. Allo stesso modo si spera che al pari della meticolosità nel dipanare argomentazioni, da parte degli uomini e gli enti interessati in seno alla Regione, quali: chiarezza sulle effettive condizioni statiche e di praticità del tratto di molo, ci sia meticolosità di azione e posa in opera, con idonei e realmente concernenti indicazioni di competenza tecnica a precedere il nulla osta per l’impiego delle stesse opere in oggetto. Alla prima che si tornino a rimpiangere i tempi in cui « era meglio quando si stava peggio ». Ovvero era meglio prolungare oltremodo il disagio dovuto alla carenza di spazi e di strutture portuali adeguate che crearne altri forse più fastidiosi...forse, visto che quelle strutture, poi, così adeguate non lo sono mica. Comunque si tratta di lavori eseguiti nel rispetto delle normative, dunque nessuna difficoltà per gli esecutori, la difficoltà resta sempre e comunque nostra. Oramai, il tempo trascorso sembra tanto, troppo era il lontano 25 marzo, quando il dottor Catello Palumbo, dirigente del settore demanio marittimo della regione previo parere del dirigente del servizio, geometra Elio Cozzolino, comunicava all'ufficio Circondariale Marittimo d'Ischia che: "I lavori di consolidamento del molo di sopraflutto del porto di Casamicciola Terme sono terminati e, che, lo stesso, può essere riaperto al traffico, nonché che la banchina di approdo utilizzata normalmente dalla Motonave Pasqualina Catania deve essere interdetta alle operazioni commerciali, attesa l'esistenza di nuove lesioni che ne pregiudichino la staticità stessa". Anche in seguito ai notevoli disagi registrati dagli utenti , dalle compagnie di navigazione e da taluni servizi collegati alle vie del mare, si è dato vita e con successo, a forti iniziative tese a riattivare in maniera definitiva lo scalo della cittadina termale. Ma nella pratica ciò non è bastato e l'ottimale sfruttamento delle infrastrutture isolane stenta a prendere il largo forse è giunto il momento che gli organi regionali riemergessero dal mare magno degli spot e della semplice spettacolarizzazione delle iniziative tornando ad interessarsi della questione “ concreta efficientizzazione” porti. Sperando che l'antico detto, "non cambiare la via vecchia per la nuova" per il porto di Casamicciola questa volta non valga. Cos’ come oggi nel mese di Marzo 2006 sono lontani in tempi in cui dal “PalazzoBellavista " si rendeva noto che « più di quattrocentomila euro sono stati destinati allo scalo per chiudere definitivamente l'annosa questione del risanamento della banchina, i lavori sulla parte estrema della diga foranea saranno avviati entro il prossimo maggio» e che sindaco Ferrandino ritiene che « l'intervento dell'assessore Cascetta è stato quanto mai opportuno e sollecito». Infatti , secondo particolarissime constatazioni,la Regione, sarebbe passata all'azione recuperando i ritardi accumulati dopo i fatti del 1999, mareggiate e via discorrendo. In pochi mesi gli organi responsabili sarebbero intervenuti con il finanziamento di 800mila euro e la messa in opera a tempo di record degli interventi per la totale riapertura estiva del molo, da allora sono passati tre anni buoni. Intanto però l’aumento attualmente prospettato dell’operatività per le navi traghetto evidenzia come tutto il traffico sarà sviluppato a scapito dei mezzi veloci, almeno questo andando per intuizione ed in previsione del nuovo piano corse regionali in via di elaborazione. Se le cose stanno così per l'utilizzo futuro dei fondi affidiamoci alla buona sorte... gli scongiuri son d'obbligo. |
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CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Domenica 12 Marzo 2006 13:05 |
Borbonica chiusa al traffico, linee elettriche danneggiate dai crolli, resta il pericolo per l'intero costone franabile da via Montecito sin sotto il grande Pino. Anche la Statale 270 ripropone l'annoso e solito problema lungo la litoranea nel tratto tra Casamicciola e Lacco Ameno in particolare sul piazzale Anas, dove terriccio e grossi massi hanno invaso i sottostanti marciapiedi fin su la carreggiata. Danni lievi nelle zone dell’Ervaniello, Buceto via Selva Pera e via Nizzola. Il quadro resta dunque il medesimo dei mesi scorsi, quando crolli e cedimenti analoghi si son registrati a ripetizione, tanto che appare sempre più chiaro che dopo una 24 ore di piogge torrenziali quanto sia vero che : « Tutta quella fanghiglia che viene trasportata sulle strade dai rivoli, dai torrenti, dai fiumi d'acqua non è altro che la "risposta" delle ferite inferte alla nostra terra da una trentennale urbanizzazione fai da te, selvaggia e senza regole ». |
CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Venerdì 10 Marzo 2006 13:03 |
Continuano i lavori, le polemiche anche. Emergono documenti e dichiarazione che comprovano le presunte illegittimità di quanto posto in essere. L’Ufficio Demaniale marittimo ammonisce:« Nessuna procedura che interessi la strada così detta del Pio Monte della Misericordia può essere avviata sino a quando non saranno chiarite le irregolarità registrate in relazione alle opere realizzate nel 1999». L’architetto Arcamone risponde: « L’intervento non riconduce al rifacimento ed ampliamento del progetto “Strada di collegamento Piazza Marina- Pio Monte della Misericordia”. Ma interessa una zona limitrofa alla strada in essere e che pertanto alcun intervento ricadrà su area demaniale». Intanto però tutto il fronte mare cambia volto sotto gli occhi di tutti dell’autorità portuale e di quanti fingono di non sapere giocando sull’equivoco Condannabile è chi costruisce abusivamente contro ogni norma e regola, eppure chi lo fa persegue uno scopo nobile e sensato a suo modo di vedere: «tenta di realizzare per se e la sua famiglia un tetto sotto qui mettere la testa» eppure si levano scudi, criminalizzazioni e polveroni mediatici per sottolineare l’inciviltà e l’illegalità dei cittadini ischitani. L’Ente Locale, opera costruisce mette in essere cantieri ed opere rivoltando letteralmente il paese come un calzino ed il cittadino accusato di essere un delinquente affamatore della società e dell’ambiente da questo e l’altro personaggio in cerca di notorietà eppure deve cuccarsi la pappina secondo cui tutto quanto si sta facendo è per il bene del paese e che non è vero niente che l’unico fine è quello di racimolare incarichi e nomine a tanti zeri. Va bene, noi ci crediamo e diamo per assunto che Casamicciola, il paese tra qualche decennio risorgerà. Intanto però il materiale da risulta viene gettato in mare, sulle colline e nei boschi esimi esponenti di governo si allettano ad urbanizzare etc. etc., per buona pace delle associazioni di categoria, dell’autorità giudiziaria, dell’opposizione politica e di quanti cercano di entrarci il meno possibile un po’ per pigrizia un po’ per conservare il proprio status quo. Ovvero chi “se facett’e cazz suoi campajie cient’ann”. Così per puro e semplice dovere di cronaca ci troviamo qui a riportare che, ad opera stradale quasi ultimata in quel della litoranea Casamicciolese, nel tratto di strada che interessa la radice del Porto sin l’incrocio dell’Ancora, emergono nuovi ed inquietanti documenti che gettano molte ombre e poche luci sulla regolarità di dette opere. E che allo stato, vista la loro chiarezza ed esplicita ritenzione, non ci lasciano che sperare che tutto quanto fatto sia il meglio per la comunità e per il futuro della cittadina, unico vero motivo che avrebbe spinto gli organi di governo competenti a forzare ed eludere le disposizioni delle autorità responsabili. Così per i citati ed equivocamente denominati con diverse definizioni e aggettivazioni confuse e confondenti ovvero “Lavori di Riqualificazione tratto di strada Pio Monte della Misericordia – Piazza Marina” PREMESSO che con nota Prot. 014274 del 01.11.2003, il Dirigente del Servizio LL.PP. ha convocato la conferenza dei servizi sul progetto preliminare di cui all’oggetto, ex art. 14 e ss. della legge 241/90 per il giorno 22 dicembre 2003 al fine di stabilire quali fossero le condizioni per ottenere, in sede di presentazione del progetto esecutivo , le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nulla osta e gli assensi previsti dalla normativa vigente; e che con nota prot. 19513/03 del 19 dicembre 2003, l’Agenzia del Demanio ha comunicato che non avrebbe partecipato alla suddetta conferenza in quanto dalla documentazione pervenuta i lavori riguardavano un rifacimento, con ampliamento, della strada così detta del Pio Monte della Misericordia, realizzata con finanziamenti pubblici dal Comune di Casamicciola su area demaniale marittima;ed ancora che a lavori ultimati l’opera doveva essere acquisita tra le pertinenze demaniali marittime; che però a seguito di sopralluoghi del 11 e 29 novembre 1999 e del 10 dicembre 1999, questa stessa Agenzia del demanio ha constatato la non corrispondenza tra la documentazione presentata e l’opera realizzata, tanto da richiedere all’Amministrazione comunale documenti integrativi; documenti integrativi che alla data (19 dicembre 2003) il Comune non aveva ancora fornito le integrazioni richieste; al punto di spingere quella stessa autorità responsabile del Demanio, per quanto sopra, a ritenere che non poteva essere avviata alcuna altra procedura che interessasse l’opera in questione sino a che non fossero formalizzate, ovvero chiarite, le questioni pendenti. A questo con nota Prot. 8307 del giugno 2004, il responsabile del Servizio tecnico del comune di Casamicciola ha affermato che la conferenza di servizio riguardava una zona limitrofa alla strada finanziata con fondi della comunità europea e che alcun intervento ricadeva su area demaniale citata.Tutto ciò premesso allo stato dei fatti e come è constatabile da tutti i lavori di cui alla conferenza di servizio citata hanno avuto inizio e sono in fase di ultimazione; I lavori hanno riguardato, diversamente da quanto ha affermato il tecnico responsabile del servizio l’arch. Arcamone, proprio il rifacimento e l’ampliamento del progetto “Strada di collegamento Piazza Marina – Pio Monte della Misericordia” realizzato con finanziamento QCS 94/99 – Isole Minori. Inoltre con tale ampliamento, tale strada sostituisce nelle funzioni il tratto del ex statale 270 sovrastante, che potrà essere utilizzata solo come strada di servizio in quanto la stessa è stata ristretta e dovrebbe essere pavimentata con basoli (strada) e lastre di pietra vesuviana (marciapiedi) Dagli atti emersi risulta anche che il Decreto Sindacale N. 34 del 01.12.2003, relativo all’autorizzazione ai sensi del D.L.vo 490/99, non è stato inviato alla Soprintendenza BB.AA, né è stata consultata la Commissione Edilizia integrata. Ora se tutto è fatto sarà fato per il bene della comunità quanto meno è lecito chiedersi in tali circostanze se non si debba almeno essere fortemente preoccupati per la pubblica incolumità, in quanto un banchina portuale con i suddetti lavori è stata trasformata in unica strada di collegamento con i comuni di Lacco Ameno e Ischia e nello stesso tempo su di essa graverà tutto il traffico del porto. A questo sono stati verificati i calcoli statici della banchina e rapportati ai carichi che dovrà sopportare a seguito del cambio di destinazione d’uso. A questo punto in relazione appare con una pagliuzza nel mare il particolare dell’affidamento a soggetti esterni dei servizi di ingegneria e tutti i particolari di progetto ed esecuzioni come potrebbero esser una su tutte le adozioni delle varianti in corso d’opera. I DATI Ricordiamo che il terzo lotto in questione, attualmente interessato dal cantiere si può così di seguito riassumere. L’intervento e volto alla ripavimentazione del tratto di litoranea che costeggia l’intero porto casamicciolese, costerà quasi 600mila euro e servirà ad allontanare ulteriormente il traffico veicolare dal centro cittadino. Questo dopo la demolizione delle vecchie mura, l’eliminazione del marciapiedi e la realizzazione della rampa nel versante dello svincolo Ancora. I costi a quanto pare saranno sostenuti grazie ad un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti. Per natale auspicabile e prevista la tregua per le festività, nel mentre e nelle intenzioni che si proceda con un’alacre opera della ditta incarica della esecuzione dei lavori. L’opera che in sintesi va da Piazza Marina al distributore Erg nelle intenzioni almeno attuali del progettista prelude alla definitiva pedonalizzazione dell’area in questione che così andrà a sopraelevarsi alla sottostante doppia corsia ricavata nel primo e secondo lotto di lavori eseguiti nei mesi scorsi, insomma un spostamento sul fronte porto e mare del traffico veicolare ed il relativo caos. L’intento? Rendere più vivibile questa porzione di paese, principalmente per i turisti e continuare così l’opera di ristrutturazione e ridimensionamento del centro che si vuole immaginare pedonale principalmente e architettonicamente all’avanguardia, con vialetti lastricati di porfido, aiuole fioriere e nuovi sedili, oltre alla futura previsione di sottoservizi ed opere idrauliche di cui l’area è attualmente sprovvista. LE SORTI DEL DISTRIBUTORE ERG A quanto pare il distributore gestito dalla famiglia Senese sembra essere destinato all’area limitrofa l’elisuperficie Giovanni Paolo II. Infatti il progetto affidato al vaglio della commissione edilizia integrata e della sovrintendenza sarebbe stato approvato con l’unica indicazione di spostare di qualche metro la pensilina di copertura rispetto alla prospettiva della struttura annessa alla pista di atterraggio. |
CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Lunedì 06 Marzo 2006 13:02 |
Dopo una “stagione” terribile segnata dalle continue polemiche e lotte fratricide sulle spiagge locali alla vigilia dell’apertura del nuovo anno balneare per i concessionari nulla di buono. Concessioni negate ed ordinanze di demolizione ad Horas notificate. Così tra ricorsi, adesioni e prese di posizione pende sulle scelte dell’ente la volontà di realizzare l’ampliamento dello scalo anche a ponente. Dunque niente più spiagge balneabili per la cittadina termale. Quale il futuro del lido Suor Angela? Realizzazione di un porto turistico e commerciale o concessione demaniale per uso balneare seiennale ? Fra progettazioni di nuovi impianti, collegamenti di depurazione a mare in favore del comune di Lacco Ameno, ampliamenti aeroportuali e nuovi approdi turistico-commerciali da realizzarsi in danno agli operatori turistico-balneari, rimane ancora incerto il destino della litoranea casamicciolese sull’asse viario che collega la cittadina termale al comune all’ombra del “fungo”. O meglio rimane incerto da levante a ponente. Intanto il Comune di Casamicciola Terme Servizio Opere Pubbliche, rende noto che nel Programma Triennale 2005/2007, approvato unitamente al Bilancio di Previsione, è stato inserito l’intervento di seguito indicato da realizzare con capitali privati (Project Financing) di cui all’art.37 bis e seguenti della legge 109/1994 e ssmm “Realizzazione di un Porto Turistico e Commerciale a Ponente dell’Attuale Porto di Casamicciola Terme”, con un importo presunto degli interventi di circa ottomila euro. E gli armatori gia pregustano la vantaggiosa opportunità datagli dall’ente locale i quali da troppo tempo sono costretti a far effettuare al loro personale imbarcato, repentine ed audaci manovre di ormeggio e disormeggio nei limitati spazi di manovra a disposizione del loro naviglio, che mal si adegua, con le aree evolutive disponibili nell’attuale approdo del secondo scalo isolano. Infatti la somma prevista per la realizzazione del futuro porto casamicciolese è poca cosa rispetto alla costruzione di un nuovo traghetto o di un semplice ammodernamento di nave anche di passata generazione, mentre così darebbe una risposta definitiva alle esigenze delle operazioni commerciali che quotidianamente l’intera isola necessita. Lo studio di inquadramento territoriale ed ambientale nonché lo Studio Fattibilità riportato dalla Pubblica Amministrazione nella determinazione dirigenziale n.468/2005, non solo incute una iniziale soggezione nei confronti dei concessionari degli arenili, ma da qualche giorno getta una chiara e forte preoccupazione. Il mese in corso è Marzo, periodo che a rigor di logica qualche anno fa coincidente con il rilascio delle regolari concessioni. Ora, invece del regolare manifesto balneare, oltre che programmare la fascia litoranea in questione in modo del tutto trasversale a quello che è il profilo storico naturale della zona, viene loro notificato ordinanza di rimozione ad horas delle strutture ( pedane in ferro, solette in conglomerato cementizio, cabine, bar, docce e quant’altro sia annesso alle concessioni demaniali degli arenili riproposte e affidate in anni ed anni di attività comprese le vasche di raccolta liquami lasciate sugli arenili nella passata stagione alla scadenza della concessione provvisoria ). Ovviamente tutto questo prima che la litoranea casamicciolese fosse negli intenti di chi ne è deputato al governo destinata ad altro sfruttamento. Sarà questo il primo passo vera la realizzazione del nuovo scalo portuale a Casamicciola nel versante di ponente ? sarà semplice e puro accanimento contro un concessionario inviso e vicino al gruppo di minoranza che da fastidio ed osa contrastare le scelte caotiche di governo? Di qui l’estensione del provvedimento di rimozione delle strutture ad Horas anche per gli altri concessionari in quel di Suor Angela. Ordinanze, allo stato dei fatti, di pura e semplice facciata, forse per le note parentele e forti spinte del assessore responsabile del settore delle suddette ordinanze se ne impippano! Dunque la situazione è questa : mentre si cercano partners per la “ realizzazione di un porto turistico e commerciale a Ponente dell’attuale porto di Casamicciola Terme”, contemporaneamente ai concessionari Pisani della Spiaggia del Convento, Calise, Luongo e Barbieri della spiaggia di Suor Angela oltre alla mancata concessione dei suddetti arenili così come accadde lo scorso anno,( e da quando i poteri son passati dalle capitanerie ai comuni), quando si operò senza e nella totale deregolarizzazione, viene notifica relativa ordinanza di rimozione demolizione ad Horas per motivi di pubblica incolumità delle strutture e delle pertinenze amovibili lasciate sulle zone in concessione. Da parte loro i titolari così rispondono: Calise si attiene alle indicazioni dell’Ente rimovendo immediatamente quanto rilevato. Pisani dall’altra parte investe più di 3000euro per ricorrere presso le autorità in merito e dunque impugnare le disposizioni, mentre dal canto loro Luongo e Barbieri probabilmente consapevoli delle loro “ragioni” lasciano lo stato di fatto. Ora ci si chiede ma queste ordinanze che senso hanno se non sono fatte rispettare? Tutto è pura e semplice facciata un manifesto per colpire solo chi è scomodo e fastidioso. E perché solo l’Eurocharter ha ottenuto, e questo lo scorso anno, la concessione? Forse perché la cittadina termale diverrà la cittadina portuale? Da Casamicciola Terme a Casamicciola Scalo?
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CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Domenica 05 Marzo 2006 12:59 |
La saga infinita di un opera finanziata e mai compiuta che sembra volgere al termine L’assessore Pirulli assicura: «La struttura arriverà a giorni. Per gli inizi di maggio l’opera sarà consegnata». Intanto però particolari come,“Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento” appaiono quasi come una barzelletta, un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta. |
Ultimo aggiornamento Domenica 10 Maggio 2009 14:15 |
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