News da Casamicciola Terme

1) Nel porto di Casamicciola all’imboccatura dello scalo alcuni temerari nuotatori, giovani bagnanti in cerca di gloria e visibilità, probabilmente allettati dalla prospettiva di dimostrarsi veri uomini agli occhi degli spettatori e del pubblico che da lontano li guarda con il fiato sospeso, un pubblico più atterrito e preoccupato che altro,si tuffano goliardicamente dalla torretta del faro posto sul molo di levante proprio in concomitanza con l’arrivo delle grosse motonavi e dei mezzi di linea, a sfidarne la velocità.

Infatti i ragazzi tuffatisi per mostrare la loro bravura, a quanto pare al cospetto di giovani esponenti del gentil sesso che si fermano ad aspettarli sul molo della torretta, si sfidano ad attraversare l’imboccatura prima del sopraggiungere delle imbarcazioni, sino a raggiungere poi l’altra sponda… ovviamente il più coraggioso è colui che si tuffa per ultimo aspettando l’imminente arrivo nelle navi. L’imperizia e la pericolosità dell’assurdo gioco, di cui gli impavidi bagnati hanno dato prova varie volte in questi giorni, ha spinto molti operatori del settore a denunciare la cosa alle autorità portuali del secondo scalo isolano, affinché prendano seri provvedimenti in merito e questo prima che davvero qualcosa di grave ed irreparabile possa accadere. Questo non avendo tentato in ogni modo ed innumerevoli volte di mettere in guardia i ragazzi, dissuadendoli dal cimentarsi ancora nella traversata, soprattutto al sopraggiungere nelle imbarcazioni in transito, credendo di porre in essere un gioco che nella realtà gioco non è. pericolassimo ed inopportuno, una sorta di roulette russa del mare che potrebbe determinare conseguenze anche a chi ignaro si troverebbe suo malgrado ad essere vittima ed insieme carnefice di un assurda prova di coraggio, magari solo per aver attraversato l’imboccature come si fa nelle normali operazioni commerciali, ma anche diportistiche da sempre in corso da e per il porto di Casamicciola.
2) Caos e disagi a Casamicciola alta, per un inatteso e lungo blocco stradale, la sera del 29 Luglio scorso, quando gli automobilisti sono rimasti intrappolati in un lungo serpentone, che partiva dalla località Sentinella sin sulla Piazza del Maio dove era in corso l’esibizione della grandiosa Nizzola Band. Davvero sempre più abbandonati a se stessi i cittadini delle zone collinari che dopo aver lungamente atteso il primo vento spettacolistico dell’estate, si è vista rovinata la festa da un incredibile ingorgo stradale che non ha dato vie di fuga agli automobilisti rimastine vittime proprio nella notte che si è detta la prima delle due più calde dell’estate. Necessario l’intervento del 118, il pronto intervento mobile chiamato al soccorso di alcuni utenti colti da malore dopo quasi due ore di attesa all’interno dell’abitacolo delle vetture. Purtroppo non vi è stato nulla da fare anche i soccorsi sono stati impossibili tutte le vie di fuga erano bloccate e si è dovuto attendere per forza di cose che il traffico defluisse dall’alto di Piazza Maio. Infatti i passeggeri dei mezzi pubblici, ma anche gli occupanti delle vetture hanno avuto momenti di panico, dando in escandescenze tanto da richiedere l’aiuto dei sanitari del vicino ospedale Rizzoli che comunque nulla hanno potuto per soccorrere quanti sono stati vittima dell’imprevisto blocco, avutosi nonostante la presenza di quattro unità di vigili urbani nella soprastante piazza dove era in corso l’esibizione. La chiusura del Maio si era già avuta altre volte senza grossi disagi e difficoltà che invece stranamente si sono avuti in questa circostanza senza che però nessun operatore della Polizia Municipale assegnato alla zona intervenisse. Alcuni sfortunati protagonisti delle vicenda raccontano di essere stati dirottati in alcune viuzze limitrofe e costeggianti il collegamento principale, nelle quali però si è rimasti incastrati non essendone pratici ed abituati alla esecuzione di manovre e svolte in spazi per loro abitualmente così angusti. Orami nella zona il fatto non è certo cosa nuova, visto l’innumerevole quantitativo di auto in sosta, aumentate anche a seguito delle istituzione del bollino blu che ne limita la circolazione, tant’è che dopo solo mezz’ora dal termine dell’ingorgo, intorno alle 10.30, di lì a poco il Grosso Bus Sepsa è rimasto fermo per altri trenta minuti per la presenza di una auto in sosta proprio all’altezza di una delle tante strettoie di via D’Aloisio, poco prima delle chiesetta del Purgatorio. L’auspicio è che anche Casamicciola alta abbia nuovi eventi e spettacoli, ma organizzati in maniera maggiormente decorosa e degna, confacente all’ultimo residuo di territorio termale strappato alla globalizzazione turistica e che preserva l’unicità del trattamento turistico a fini curativi e termali così come la fama di un tempo e le sue peculiarità uniche hanno fatto si che divenissimo famosi in tutto il mondo meritando l’epiteto di “Cittadina termale”.