Anna: per non dimenticare

Siamo quasi alla fase due, la messa in sicurezza .
L’hanno scritto chiaro sui muri e la speranza che questo terribile sacrificio aiuti a ricostruire un paese sicuro. Ieri la visita dell’Onorevole Rivellini e gli ultimi interventi dei pompieri. Ieri le scritte di vernice sul tragico incrocio della morte. Sembra quasi che con il fango vada via anche la memoria ed il ricordo di quel tragico 10 novembre. Non è così o almeno non lo è per tutti.

Eppure la paura che tutto venga dimenticato ed accantonato sotto il tappeto, come il mare di fango e polvere che ora dopo ora si raccoglie per strada è forte e chi ha amato, chi ha condiviso lo splendido sorriso di Anna non vuole permettere che tutto ciò accada. Così l’ha scritto chiaro,  l’han scritto in rosso sui muri di quel tragico incrocio che ha travolto ed ucciso una giovane vita: “Anna per sempre…Anna De Felice non ti dimenticheremo mai”. Speriamo che non lo facciano neppure le istituzioni che ad ogni occasione non mancano di promettere iniziative ed intereventi. Speriamo non lo facciano temendo nuove e possibili vittime innocenti di un territorio mal curato. Ieri è stata la volta dell’on Rivelli che ha fatto il giro, rapido, di Casamicciola per poi presenziare ad una conferenza sul tema Ischia. Qui ha programmato un nuovo incontro fissato per Venerdì in Regione dove gli verrà consegnato un documento con tutte le richieste sul caso Casamicciola e non solo. Anche Rivellini, dunque, si è detto disponibile a fare da tramite alle problematiche del paese e alla pratica riconoscimento della Calamità naturale. Anzi ha fatto di più ipotizzando l’impiego della società partecipata regionale che si occupa del riassetto e della messa in sicurezza del territorio Campano. 500 impiegati ed operai che potrebbero in parte mettersi al servizio del territorio isolano, potendo addirittura, per quanto di competenza, risolvere molti problema del paese, come la pulizia degli alvei a Monte, lo sfruttamento dei prodotti alluvionali stoccati nelle aree del porto e del mercato. Insomma l’Onorevole potrebbe attivare molti canali a cui però si deve saper attingere. In conclusione per questo e molto altro ancora, ma almeno per avere l’aiuto della partecipata regionale si ci deve rivolgere All’Assessorato all’ambiente della Regione. Insomma ciò che è certo che sino ad ora ci sono troppi se  e molti ma e poche certezze. Ovvero che la messa in sicurezza ordinaria è giunta quasi al termine a giorni, conclusa la chiodatura e l’apposizione delle reti al Mortito e ripuliti i canali, si passerà al lavaggio delle strade e delle zone alluvionate. I pompieri con il SAF hanno terminato ieri la messa in sicurezza della foce del Fasaniello in via Ombrasco  ed oggi le ditte cominceranno a rimuovere gli ultimi detriti. “ Gli uomini del SAF che si sono interessati della messa in sicurezza del territorio, concludono oggi il proprio lavoro”, dichiara il Viceispettore Mario Costantino, “ Sotto le direttive del funzionario Architetto Caputo e Sepe Giovanni abbiamo curato direttamente tutti i lavori nelle zone ritenute a rischio. Con il ponteggio delle Terme Immacolata e la messa in sicurezza statica dei percorsi che la riguardano e che saranno poi oggetto degli ultimi lavori concludiamo il nostro compito di tutela e messa in sicurezza delle aree a rischio. Il recupero delle zone alluvionate è a buon punto ora la palla passa alle ditte”. Dunque ancora pochi giorni ed anche gli ultimi tappi ai canali e agli alvei saranno un brutto ricordo comincerà poi la fase forse più lunga e difficile la costruzione di un paese sicuro in grado di ritrovare la sua identità. Ma come sempre anche ora val bene il detto. “senza denari non si cantano messe”, specie se poi i denari si perdono nelle maglie della burocrazia e dell’opportunismo che si fa disinteresse del bene collettivo. Eccoci, o quasi, alla fase due: ripartire più avanti di dove eravamo rimasti alle 8,00 del dieci novembre.