Venezia: A tu per tu con l'artista Leonardo Beccegato selezionato per la mostra il grande canale della pace dal 9 maggio 2015 a Palazzo Bollani
-Cosa significa per lei essere stato selezionato per la mostra “IL GRANDE CANALE DELLA PACE” che si terrà a Venezia dal 9 maggio? Essere presente in questa occasione è per me importante fondamentalmente per due motivi: far parte di una iniziativa a favore della pace e come riscontro del lavoro che sto portando avanti da diversi anni.
-Qual è il suo messaggio artistico? Ciò che intendo esprimere nei miei quadri è la valorizzazione del proprio personale modo di vedere ed interpretare le cose, riuscire ad andare in profondità per cogliere sensi e significati che altrimenti rimarrebbero silenti.
-Come nasce un’idea? Nel mio lavoro tutto nasce da sensazioni che possono essere innescate da mille occasioni: incontri, luci, parole, gesti….. Ogni momento della giornata può caricarsi, per ragioni che rimangono sostanzialmente sconosciute, di un messaggio che diventa una sfida da affrontare per trasformarlo in una immagine pittorica.
-Che cosa è per lei l’ispirazione? La dimensione più vitale del mio modo d’essere.
-In che circostanze vengono le idee migliori? Le circostanze sono molteplici, ma importante è immergersi in un raccoglimento interiore.
-Qual è la prova del nove per capire se un’idea è valida oppure no? Un’idea è valida, a mio avviso, se mentre dipingi, ti riconosci in quello che fai, se arrivi a sentirti soddisfatto delle scelte che stai compiendo anche se rimani sempre in fondo inappagato nella ricerca di un’armonia, di un equilibrio che sembra continuamente sfuggirti.
-Tre idee creative che piacerebbero fossero venute a lei? Guardando i grandi pittori del passato e del tempo presente c’è una miniera di sollecitazioni. Ma senza presunzione, è la propria originalità che va perseguita.
-Quando e come ha iniziato a vedersi come artista? Ho cominciato a dipingere quando ho avvertito il bisogno di coniugare la mia formazione scientifica di ingegnere con i linguaggi aperti dell’arte e per cercare punti di equilibrio tra i diversi modi di conoscere e interpretare la realtà. -Perché in maggioranza gli artisti hanno delle personalità complesse? Non so se questo sia vero. Per quanto mi riguarda corrisponde al mio modo di essere inquieto e sempre alla ricerca di un’armonia sostanzialmente irraggiungibile.
-Come si deve valutare un’opera artistica? Valutare è sempre un’operazione complessa che richiede di esplicitare i criteri che si stanno seguendo. Spesso si procede in modi soggettivi e anche provvisori. La storia dell’arte è piena di casi di artisti che sono stati compresi e valorizzati solo a molti anni, se non secoli, di distanza.
-L’artista deve reinventarsi ogni giorno? Non necessariamente. Ciò che importa è che sia sempre autentico.
-Che artisti ammira e in che modo hanno influenzato le sue opere? Senza dubbio la pittura veneziana del 1500 mi appassiona particolarmente, e spesso mi ritrovo ad ammirare quelle opere immerso nelle atmosfere che riescono ad evocare.
-Qual è la sua opinione sulle sovvenzioni pubbliche all’arte? Certamente aiutano il settore, ma rischiano di essere un fattore negativo se gestite in maniera clientelare.
-Le dispiace doversi staccare da un pezzo che ha venduto? Per quanto riguarda vendere un proprio quadro è un’esperienza ambivalente: da un lato gratificante perché segno di un apprezzamento, ma dall’altro triste perché ti allontana da una parte di te. -Si compera l’opera o si compera l’artista? L’artista se è vero non è mai in vendita.
-Nell’arte non ci sono guide , come sa qual è la cosa successiva da fare? Mi affido al flusso delle emozioni che sono la mia sola e vera guida.
-Che ruolo hanno giocato nella sua traiettoria le figure del mercante, rappresentante, gallerista e intermediario in generale? Al di là delle figure che ruotano attorno all’artista e che hanno ruoli e compiti certamente importanti (possono fare o meno la sua fortuna) un artista è sostanzialmente solo.
-Che cosa consiglierebbe a chi inizia? A chi inizia consiglio di comprendere bene quante e quali difficoltà è disposto ad affrontare. E’ questa una strada densa di problemi e spesso avara di soddisfazioni.
Grazie Maestro ci vediamo a Venezia! DANIELA LOMBARDI PRESS OFFICE 339-4590927 0574-32853
|