Napoli: Fiat Pomigliano / Nola - suicidi operai e Panda al Papa: Lettera a Francesco delle donne di Pomigliano e volantini ai lavoratori della Fiat
Di nuovo in campo le donne operaie che inviano un fax al Papa, presso l’Ufficio del Protocollo della Segreteria di Stato Vaticana: una lettera “forte della ragione operaia”. Il testo sarà reso pubblico e diffuso stamane con un volantinaggio ai lavoratori al cambio turno della Fiat (ingresso n. 2 - h 13 / 14).
“Quelle tra noi credenti mercoledì scorso confidavano in una severa critica del Papa a Marchionne, all’uso delle discriminazioni e contro la svolta autoritaria in fabbrica realizzata tramite la divisione in tre ’fasce’ dei lavoratori di Pomigliano (la A, la B, e la C) ed il collegato reparto confino di Nola dove sono stati deportati in questi anni, ‘a far niente’, gli operai ‘scomodi’ proprio come ai tempi di Valletta. La sequenza dei suicidi operai, proprio a partire dal reparto WCL di Nola (due negli ultimi mesi ed un altro il 1° maggio 2010) è agghiacciante! Per questo, dopo aver assistito all’enfasi mediatico-pubblicitaria dei giorni scorsi e confezionata ad arte dalla Fiat col regalo della Panda al Papa, non ce la sentiamo di far finta di niente!”, commentano le donne del Comitato Mogli Operai di Pomigliano d’Arco,,, “Specialmente di fronte ad iniziative attuate da Marchionne per distogliere l’attenzione dal dramma che vivono gli operai della Fiat derubati del presente ed del futuro”!
INTANTO SVELIAMO LE NUOVE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE DELLE FIAT La Fiat se le sta inventando tutte per distogliere l’opinione pubblica dalle gravi responsabilità aziendali in ordine alla tragedia che sta colpendo i lavoratori di Pomigliano e Nola contribuendo a collassare l’economia territoriale: a “gestire” i “200 operai donatori di Panda” (tutti con in tasca il permesso retribuito dall’azienda che ha inoltre pagato il fitto dei 5 pulman e tutte le spese nonché fatto i “miracoli” con spostamenti dei lavoratori tra i turni per consentire quel giorno, risicatamente, la produzione “impostata” al primo turno) e ad essere poi ricevuto dal Papa con alcuni di loro, vi era un alto dirigente della Fiat, Sebastiano Garofalo (vedi foto allegata) già direttore di Fiat Group Automobiles di Pomigliano d’Arco, poi Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fabbrica Italia spa dal febbraio 2011 ed oggi (dopo il fallimento pilotato di Fabbrica Italia) Direttore della Fiat SATA di Melfi. Significativamente Garofalo, sempre e rigorosamente indossando il “travestimento d’ordinanza” (la tuta da operaio Fiat) figura come animatore degli “schiavi danzanti di Melfi” (così definiti dalla vux populi dei lavoratori delle fabbriche Fiat), vedi foto a fermo immagine allegata e relativo filmato http://www.youtube.com/watch?v=Tt-EvlIi-lM&list=PLyBZpbtfmzp9sucVxT4gVSQ9Len7JJj2e diffuso dalla Fiat in rete ed all’epoca rilanciato dai principali mezzi d’informazione. Queste nuove strategie multimediali di comunicazione della Fiat sono studiate per ottenere un elevato impatto mediatico (e politico) a costo zero confidando sul confezionamento apocrifo di “comparsate operaie a pretesa iniziativa spontanea”. E’ noto infatti che nelle fabbriche Fiat, tempio della democrazia sindacale, qualsiasi gruppo di lavoratori può autonomamente decidere di costruire vetture speciali per il Papa o, magari, in formato ridotto, per i propri nipoti… “Ma ci faccia il piacere”! Comitato Mogli Operai Pomigliano Pomigliano d’Arco, 16 giugno 2014 Via Masseria Crispo, 16 80038 Pomigliano D’ Arco (NA)
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– www.comitatomoglioperai.it Comunicato stampa
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