Bologna: Fango sulla compagnia delle opere

E’ in corso un tentativo, molto politico, di screditare l’impegno della Compagnia delle Opere, un’associazione, di tipo imprenditoriale, che da anni opera, nel campo economico.
La Compagnia delle Opere associa circa 34.000 imprese, in maggioranza piccole e medie aziende e circa 1000 organizzazioni non-profit, fra cui opere caritative ed enti culturali. Questo tentativo di screditare un’opera esemplare d’imprenditoria tende a ripetersi periodicamente e sistematicamente.

Dalla stampa, infatti, abbiamo appreso che sedici persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano incentrata su presunti appalti truccati nel campo del noleggio auto.
I Carabinieri avrebbero perquisito la sede dell’Aler, l’azienda lombarda di edilizia residenziale e quella di Metropolitane milanesi. Si indagherebbe su presunti “appalti truccati” in quanto sarebbero stati vinti sempre da due società che operano nel campo del noleggio auto senza conducente. In sostanza, alcune Aziende pubbliche di Milano avrebbero avuto, con queste aziende private, un rapporto privilegiato.
In considerazione del fatto che ho fiducia nella terzietà della Magistratura, sono certo che la stessa indagherà con imparzialità sui fatti contestati. Ciò detto, debbo osservare che non ho registrato lo stesso impegno della Magistratura nelle vicende legate alla cooperazione rossa. Non ritengo corretto considerare l’influenza economica che la Compagnia delle Opere esercita a Milano e in Lombardia come il risultato di relazioni non legittime fra pubblico e privato. Se il valore economico di un’azienda si dovesse calcolare solo in base al numero degli appalti pubblici vinti, allora l’indagine dovrebbe essere estesa all’Emilia Romagna ed ai rapporti privilegiati che, storicamente, si sono fra gli Enti locali e le Cooperative rosse.
Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi
Bologna, 23/01/2013