Bologna: Caso Terremerse, restituzione dei fondi pubblici: per la regione il fratello di Errani non c'entra
Per la Regione Emilia-Romagna, la Cantina dei Colli Romagnoli, azienda che inglobò la coop Terremerse di Giovanni Errani, dovrà restituire il milione di euro di fondi pubblici regionali utilizzati per la costruzione della nota cantina vitivinicola a Imola. La stessa coop dovrà inoltre versare 353 mila euro per gli interessi calcolati al tasso legale.
L’assessore regionale all’Agricoltura, rispondendo ad un’interpellanza del Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi, ha ribadito la linea dell’ente: la famiglia Errani non si tocca. L’Assessore ha parlato di un trasferimento da Terremerse a Terre Imolesi, avvenuto nel 2008, con regole chiare: “la società beneficiaria subentrava alla società scissa, relativamente al patrimonio assegnatole, in tutti i suoi elementi attivi e passivi descritti ed illustrati nel progetto di scissione”. E la successiva fusione con la Cantina dei Colli Romagnoli, dello stesso anno, è correlata di regole altrettanto chiare: “pieno diritto in tutto il patrimonio attivo e passivo della società” e “in tutte le sue ragioni, azioni e diritti come in tutti gli obblighi, impegni e passività di qualsiasi natura”. Quindi anche il contributo di 1.000.000 di euro concesso dalla Regione, e non importa se ottenuto in modo non lecito. Non fa nulla se Giovanni Errani sapeva dell’illecito. Questa è la tesi della Giunta guidata da Vasco Errani. Ovviamente, la Cantina dei Colli Romagnoli ha presentato istanza Tribunale, rigettando la richiesta della Regione. Il Consiglio di Stato, come prevedibile, ha sospeso la determina regionale. Il Consigliere regionale Fabio Filippi durante l’illustrazione dell’atto ispettivo ha chiesto che “la restituzione del milione di euro più gli interessi vengano pretesi dal vero beneficiario, la cooperativa Terremerse, che a quanto risulta gode di buona salute, economicamente parlando.” “La Regione – conclude Filippi – non può rivolgersi per la restituzione del finanziamento ad un soggetto diverso da quello che ha, a tutti gli effetti, beneficiato del finanziamento. Il vero responsabile delle irregolarità, in altre parole Terremerse, deve pagare.” Ufficio Stampa Gruppo Assembleare Pdl Fabio Filippi Bologna, 15/12/2012
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