Bologna: Insultare i credenti non e' un diritto Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
BolognaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Fabio Filippi   
Domenica 23 Settembre 2012 17:22

Bologna: Insultare i credenti non e' un diritto

“Insultare i credenti non è un diritto”:  così si è espresso il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi. A questo proposito Filippi ha aggiunto: “La convivenza civile si fonda sul reciproco rispetto delle idee, dei valori culturali ed anche dei valori religiosi. I credenti di tutte le religioni dovrebbero adoperarsi per favorire la libertà di culto e la convivenza pacifica fra le persone di diverso orientamento religioso.

Ognuno è libero di credere o non credere, ma i non credenti non possono sentirsi autorizzati ad insultare o dileggiare coloro che hanno una fede. Alcuni laicisti affermano che dileggiare Maometto, attraverso vignette satiriche o cortometraggi, sia un diritto; personalmente non lo credo. Si tratta semplicemente di un comportamento irrispettoso ed irriguardoso nei confronti della fede di milioni di musulmani che va respinto in quanto rappresenta un oltraggio verso un credo religioso. Ciò premesso, va detto che chi chiede rispetto deve, a sua volta, avere rispetto: non è quindi un comportamento consono quello di certi musulmani che in Italia hanno offeso l’immagine di Cristo ed il simbolo della croce, paragonando Gesù ad un cadaverino appeso ad una croce di legno. Non va altresì dimenticato che  in molti Paesi, a prevalenza musulmana, non è ammessa la libertà religiosa e che in alcuni altri, come ad esempio la Nigeria, è divenuto prassi quotidiana uccidere persone di fede cristiana e devastare i loro luoghi di culto. In ogni caso i musulmani che vivono in Italia e in Europa devono comprendere che i nostri sono Stati laici e non Stati confessionali, che antepongono i precetti religiosi alle leggi civili: i nostri sono Stati nei quali sono riconosciuti come valori fondamentali la liberta di pensiero e di espressione; libertà che non possono essere limitate per assecondare coloro che, in caso contrario, minacciano ritorsioni o ricorrono alla violenza brutale, come è avvenuto, nei giorni scorsi, in alcuni Paesi dell’Africa del Nord”.
L’On Franco Frattini, ex ministro degli Affari Esteri, a questo proposito ha dichiarato: “Chiunque imponga le proprie visioni con l'offesa di una religione o con la brutalità delle armi ha tendenze assolutamente barbare ed incivili".
Ufficio stampa
Bologna  22/09/12

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 16:34