Bologna: Formazione. Interrogazione Manfredini (LEGA): "Egitto in mano a integralisti, perche' e' stato scelto da regione come partner ?"

L’Egitto è un Paese “in mano ad un movimento politico integralista come i Fratelli Musulmani”, che al momento attraversa una “tormentata crisi istituzionale” e registra sempre più “ripetute manifestazioni di intolleranza contro le minoranze religiose e le donne”: perchè allora la Regione Emilia-Romagna ha scelto proprio questo Paese “quale partner per le collaborazioni sulla formazione professionale”?

A chiederlo, dopo che con una delibera della Giunta è stato approvato il testo dell’accordo con il Fondo egiziano per lo sviluppo dell’educazione della Repubblica araba d’Egitto, è Mauro Manfredini (Lega nord), in una interrogazione in cui domanda “quali siano le opportunità e i vantaggi dell’accordo” e “quali fondi siano previsti e da quali istituzioni arrivino le risorse necessarie”.
Uno degli obiettivi principali del progetto, ricorda il consigliere, è “riconoscere reciprocamente le certificazioni che verranno rilasciate dall’una e dall’altra parte al termine dei percorsi di istruzione e formazione al fine di sostenere la mobilità professionale dei cittadini”, ma secondo Manfredini “appare paradossale voler coordinare sistemi di formazione professionale così diversi, visti anche gli attuali problemi istituzionali e sociali della Repubblica dell’Egitto”: in particolare perchè “per il tipo di sistema egiziano le qualifiche professionali emiliano romagnole rischierebbero di essere troppo ridondanti, a meno che queste non siano tarate per italiani che devono andare a lavorare in Egitto, o, prospettiva ancora più inquietante visto che la percentuale di disocupazione giovanile nel nostro paese ha raggiunto il 35%, per egiziani che si vorrebbe importare in Italia come manodopera”.
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Prot. N. 1428/2012
Data 12/09/2012