Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

CAMBIERA' QUALCOSA
Non ci credo ma lo spero tanto. I risultati dell’ultima tornata elettorale hanno di fatto posto la parola fine ad un lungo periodo di campagna elettorale, nel quale si è promesso di tutto e di più da tutti i contendenti. Nessun risultato clamoroso, fatta un po’ di eccezione per quello di Ischia, si è registrato! Solo il risultato di Lacco Ameno è stato in bilico fino all’ultima scheda e se anche il divario fra le due liste è stato di soli 100 voti,  è un risultato che bisogna accettare e che comunque farà meditare a lungo sia il vincitore che il vinto.

Intanto siamo ormai in piena stagione turistica e l’isola, come al solito presenta i suoi ritardi e continua a fare le sue “figurelle”, con gli ospiti che la continuano a scegliere per i loro momenti di relax. Vi assicuro che sarei felicissimo se i vincitori riuscissero ad iniziare a risolvere almeno qualcuno degli atavici problemi che hanno impoverito sempre di più il prodotto Ischia, lo spero tanto anche se non ci credo!

CASAMICCIOLA E LE SUE SCOGLIERE
A Casamicciola è stata realizzata la prima scogliera al disotto della superficie del mare, proprio come quelle che gli amministratori pubblici foriani hanno intenzione di posizionare, al posto di quelle esistenti, sul lungomare che dal porto di Forio porta fino alla spiaggia di san Francesco. Poche settimane fa parlando con un saccente amministratore di Forio fui apostrofato con toni offensivi perché avevo osato mettere in discussione gli studi effettuati da esimi professoroni che avevano garantito che quel tipo di scogliere al disotto della superficie marina avrebbero difeso meglio la costa foriana. Proprio ieri mentre con il mio amico Pietro mi portavo a Barano la nostra attenzione è stata attirata dalle condizioni in cui versava la sede stradale nei pressi del porto di Casamicciola. A seguito del mare agitato e del forte vento, l’importante sede stradale era diventata praticamente un fiumiciattolo di acqua e sabbia nel quale si avventuravano gli automezzi di ogni genere. In quel tratto di mare è stata costruita, già diversi anni fa, una scogliera sofflotta; la quale oltre a difendere la costa e la strada statale doveva servire anche a permettere un ripascimento naturale dell’arenile che continuava a diminuire con il passare degli anni. Ebbene quella scogliera non è servita a nessuno degli scopi per la quale era stata costruita, mi farebbe piacere sapere chi pagherà per questa ennesima opera pubblica che non serve a nulla. Altrettanto chiedo all’esimio assessore foriano, che con tanto zelo mi voleva spiegare la bontà della scelta di quel tipo di scogliere; a chi dovremo addebitare il certo insuccesso della operazione che vogliono portare avanti a Forio. Gli abitanti della Chiaia farebbero bene a stare molto attenti a quello che si apprestano a fare gli amministratori foriani, a pagarne le amare conseguenze saranno solo loro e loro abitazioni.

FORIO E LA INVIVIBILITÀ DELLE SUE STRADE
La foto mette bene in evidenza cosa è diventato oggi circolare per le strade foriane. Traffico caotico, rumoroso e altamente inquinante in ogni periodo dell’anno caratterizzano la sua viabilità. Ho già detto in precedenza di esser favorevole all’istituzione delle strisce blu lungo le strade foriane perché penso che sarà l’unico modo per arginare questa ennesima emergenza. Solo in questo modo si può sperare in un utilizzo più razionale delle autovetture residenti da parte di ognuno di noi. Siamo ormai giunti ad un punto davvero critico e se non si prendono seri provvedimenti per le prossime settimane non ci sarà piano traffico che tenga, offriremo solo caos e inquinamento a quelli che avevano scelto il Comune all’ombra del Torrione per trascorrere i loro momenti di riposo e relax. Anche a Citara come tutti gli anni, di questi tempi, nei fine settimana è praticamente impossibile circolare sia a piedi che in autovettura; di vigili nemmeno a parlarne e i marciapiedi vengono invasi impunemente dalle auto.

FORIO E  VIA MARINA
Se non hanno ancora dato un nome a questo tratto di strada, credo proprio che il nome più adatto, sarebbe via dell’INEFFICIENZA. I responsabili dell’ufficio tecnico comunale hanno ormai apparato solo figure di “merda”. Anche questa volta, due giorni dopo aver iniziato i lavori che non si capiscono a cosa dovrebbero servire, si è registrato l’intervento da parte degli uomini della capitaneria di porto che hanno fermato i lavori e posto sotto sequestro il cantiere. Davvero clamoroso se non avessimo imparato  a conoscere la valentia degli uomini dell’ufficio tecnico foriano. Sulla stessa strada dall’altro lato di dove si vorrebbe fare l’intervento pubblico fanno bella mostra di se alti lampioni che versano davvero in uno stato pietoso e ci auguriamo davvero di cuore che non si aspetti la disgrazia per intervenire. Come si nota dalla foto la maggior parte di loro è pericolosamente fuori piombo a causa del cedimento della base che in alcuni casi è addirittura mantenuta con il nastro isolante. Nessuno di quei tecnici che ha voluto l’intervento pubblico su quella strada ha notato le condizioni in cui versano i pali di quei lampioni. Su alcuni di questi pali manca addirittura il lampione e le lampadine!!!

ICI E PRIMA CASA A FORIO
Fra pochi giorni i foriani inizieranno a toccare con mano come vengono letteralmente rapinati da questi amministratori: adesso che andranno a pagare l’ICI sulla prima casa, si renderanno conto che dovranno pagare il 70% in più dell’anno scorso, senza dimenticare l’aumento dell’addizionale IRPEF comunale che si paga ogni mese sulla busta paga. Tra Comune e Regione, ogni mese oltre alle altre tasse ci sono altre cinquanta Euro che paghiamo. Non è meglio risultare disoccupati, almeno non si permetterebbero e autorizzerebbero questi furti!!!