Vade Retro (ma con prudenza) |
![]() |
NapoliNews - Arte | |||
Scritto da Achille Della Ragione | |||
Martedì 30 Ottobre 2007 23:05 | |||
Vade Retro (ma con prudenza) Ed alla fine la montagna partorì un topolino, così è capitato alla mostra Vade retro, sponsorizzata da Vittorio Sgarbi, rifiutata da molte città ed alla fine approdata a Firenze nella Palazzina reale col pomposo nome di Arte ed omosessualità. Da Von Gladen a Pierre et Gilles. Nella mostra si susseguono una infinità di falli di lusinghiere proporzioni che possono fare la gioia non solo degli addetti al settore, ma anche di signore e signorine di tutte le età alle quali la mostra è particolarmente consigliata, si potrà cosi apparire alla page e nello stesso tempo sognare ad occhi aperti davanti a quel ben di dio in libera esposizione. I nomi di alcuni artisti sembrano intonarsi perfettamente con le opere rappresentate: Piscitelli, Durini, addirittura Arrivabene, che ci consegna immagini di orgasmi autoerotici. Manca dalla rassegna una delle opere… che ne sconsigliarono l’inaugurazione a Milano: la foto rubata a Sircana dai servizi segreti, mentre il braccio destro di Prodi, felicemente coniugato e pubblico difensore della famiglia, cercava in privato di usufruire delle grazie di corpulenti travestiti. Ed a proposito di travestiti la palma di opera più repellente e schifosa va senza dubbio assegnata ad un’immagine di un ex uomo evirato e dotato di una neo vagina esposta senza ritegno e con malcelata ostentazione. Unica eccezione, in un grigiore dove fotomontaggi di falli a volontà suppliscono a creatività e fantasia, è costituito da Miss Kitty la terracotta di Paolo Schmidlin terribilmente somigliante a Benedetto XVI, con l'anello papale al dito, una molletta tra i capelli, una mantellina aperta sul petto, un perizoma e delle autoreggenti, ma soprattutto con una straordinaria aura di omosessualità che si percepisce ad occhi chiusi. La scultura è posta dietro una tenda bianca, una sorta di censura alla Duchamp, in maniera tale che sia visibile solo a chi vuole vederla, un espediente per accentuare la curiosità e moltiplicare all’infinito la sfrontata irriverenza dell’artista, un vero artista del quale sentiremo parlare a lungo.
|
|||
Ultimo aggiornamento Giovedì 12 Marzo 2009 17:16 |