Italia: Una crisi economica senza speranza

Provvedimenti inutili e che non raggiungeranno nessun fine.
Indubbiamente stiamo vivendo un momento di vera e nera crisi economica, che purtroppo non si sa quando finisce e fino a che punto sarà dura.

Ci aspettano ancora mesi e mesi tetri che metteranno in ginocchio parecchie famiglie che non avranno più nessuna certezza per il loro futuro e quello dei loro figli. Intanto questa classe politica continua a prendere o a far finta di prendere provvedimenti che dovrebbero tranquillizzare non solo i mercati mondiali, ma anche le famiglie, ma fino ad oggi l’unica cosa certa è che l’unico obbiettivo raggiunto è quello di aver reso ancora più poveri i poveri, senza raggiungere nessuno vero obbiettivo né quello di toccare minimamente il grande problema italiano rappresentato dalla immensa evasione fiscale, né quello di sconfiggere i grandi e criminali speculatori dell’economia mondiale. E così a pagare saranno di nuovo solo e solamente quelli che le tasse le pagano tutte, con l’aggiunta che saranno diminuiti in modo esponenziale anche i servizi sociali tagliati di brutto. Non so, ma non credo che quest’ultima manovra riuscirà a tranquillizzare i nostri partner internazionali, davvero risibili e quindi poco credibili i provvedimenti presi per la reale riduzione del debito pubblico, vero cancro della economia italiana insieme, ripeto, alla grande evasione toccati solo molto marginalmente. Eppure la ricetta ci sarebbe per entrambi: per il debito pubblico basterebbe una seria politica di riduzione di tutti i veri sprechi e i privilegi delle caste che dominano il paese, senza continuare a scippare soldi dalle tasche dei cittadini; per la grande evasione basta semplicemente far diventare tutti gli italiani controllori degli evasori, permettendo loro di detrarre dalle tasse tutto quello che spendono, così come accade da anni in America. Io credo che se all’italiano verrà consentito di detrarre tutte le spese di sicuro pretenderà il rilascio dello scontrino fiscale finanche per le spese minime. In pochi mesi si vedrebbero gli effetti di questo nuovo modo di combattere la grande evasione e si raggiungerebbe il primo obbiettivo a costo zero.