Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

FORIO ANCORA PIENA D'IMMONDIZIA
Mentre il sindaco Regine si sollazza nelle splendide acque dei Poseidon
Fa rabbia veramente rabbia continuare a vedere uno dei paesi più belli al mondo ferito a morte per la continua presenza di enormi cumuli di immondizia lungo le sue principali strade e finanche nel breve tratto del suo frequentatissimo corso principale. Su questo corso, il sindaco Franco Regine ci passa minimo 8 volte al giorno come fa a non accorgersi dell’immondizia ai suoi lati è veramente un mistero; molto probabilmente abituato come a camminare a testa alta non si accorge più dove poggia i suoi piedi.

Altrettanto un mistero rimane come non segua l’esempio del suo collega di Ischia che vista l’incapacità dell’organigramma di Ischia Ambiente, senza pensarci su lo ha mandato immediatamente a casa sostituendolo in piena stagione estiva. Intanto mentre il paese, soprattutto, nei fine settimana è di nuovo sommerso di sacchetti della spazzatura, il Sindaco Regine molto probabilmente con tutta la sua numerosa famigliola si rinfresca nelle splendide e salutari acque che i giardini Poseidon continuano a mantenere in tutta la loro naturale purezza. Vorrei tanto chiedere ai proprietari dei giardini Poseidon, proprio per rispetto di Forio, del loro lavoro e di tutti i foriani di cacciare a calci in culo, dal vostro Paradiso, tutti quelli che sono i massimi responsabili del degrado continuo in cui lasciano la splendida Forio. Questo degrado è un continuo attentato al vostro lavoro e ai vostri sforzi di rimanere competitivi come prodotto turistico. Se volete agevolare qualche foriano ce ne sono altri che lo meritano e che statene certi difficilmente vi verranno a chiedere favori. Io per quanto riguarda continuo a ricordare al sordo Otorino sindaco di Forio, che non ci sente da questo orecchio, che sono pronto ad assumermi, una volta licenziato tutto l’organigramma della Torre Saracena attualmente in carica e nominato solo per meriti politici, l’onere di mantenere pulito il paese con un organigramma (480.000 Euro) che costerà la metà (250.000 Euro) di quello che costa oggi, garantendo nei primi tre mesi il raggiungimento di una buona percentuale di raccolta differenziata; cosa quest’ultima che ancora oggi e nonostante gli ulteriori investimenti a Forio non sta avvenendo. Non è più giustificabile, proprio per le condizioni igieniche in cui viene lasciato il paese, far pagare ai foriani gente che non sa nemmeno dove sta di casa un serio piano industriale per mantenere pulito il paese e di iniziare una seria differenziata. Il sindaco del Comune di Ischia, ripeto, di fronte solo ad un inizio di emergenza rifiuti non ci ha pensato nemmeno un minuto ed ha licenziato i responsabili, secondo lui, del disservizio. A Forio forse perché appartengono alla parantela continuiamo a pagare profumatamente un organigramma che fa solo guai e lascia il paese in continua emergenza rifiuti.

LE CAUSE DEI DISSERVIZI DELLA TORRE SARACENA
Anche il più sprovveduto nulla facente sa che una delle cause dello spaventoso aumento volumetrico e ponderale dei RSU è da addebitare alla presenza di carta e cartoni e, in questo periodo dell’anno, dai rifiuti provenienti dalla manutenzione dei vari giardini per fortuna ancora presenti sul territorio foriano. Ebbene un piano industriale serio dovrebbe prevedere tutto ciò e non farsi trovare impreparati. Per quanto riguarda i cartoni e le carte ci sono ditte che, come sta succedendo  a Barano d’Ischia, mettono a disposizione gratuitamente le loro presse e i loro automezzi per venire a prendere direttamente sulla nostra isola i cartoni pressati. A Forio la Torre Saracena continua a metterli nei compattatori e li va a scaricare come il tal quale. Lo stesso avviene per i rifiuti dei giardini, mentre in altri comuni isolani fanno funzionare i nuovi tritatutto che rendono i rifiuti dei giardini similari all’organico e come tale può essere conferito in discarica, a Forio pur avendo investito nell’acquisto di una di questa apparecchiatura oltre 40 mila Euro, questa non è stata mai messa in funzione. La si può trovare abbandonata, come una cattedrale nel deserto, nell’area di Cavallaro mai utilizzata. Se si sommano ai 40 mila euro le altre migliaia di euro che si sono pagate, si stanno pagando e si pagheranno per il conferimento indifferenziato dell’erba, si raggiungono somme davvero importanti nella gestione di un semplice piano industriale. A Barano intanto, dove la raccolta della carta viene fatta seriamente molto probabilmente a fine anno porterà anche un premio di oltre 70 mila euro che la ditta che si viene a ritirare la carta pressata verserà alla Barano Multiservizi.

PAPA GIOVANNI PENSACI TU
Il 2002 rimarrà nella storia di tutta la nostra isola per la venuta del Papa Buono Giovanni Paolo II. Quella primavera fu caratterizzata da ingenti investimenti per mostrare, al mondo intero, le bellezze della nostra isola. Un pomeriggio il Papa lo volle trascorrere insieme a migliaia di giovani sul piazzale del Soccorso da cui si ammira un paesaggio e un tramonto meraviglioso, meta quindi di centinaia e centinaia di visite quotidiane. In quella occasione fu costruita anche una scala in legno e ferro necessaria per garantire la sicurezza in caso di incidenti. La foto a fianco la dice lunga di come vengono mantenute le strutture pubbliche a Forio; da allora, oltre 6 anni, non ha visto un benché minimo intervento di manutenzione. Da questa scala continuano a scendere e a salire centinaia di persone al giorno, si trova a due passi dal Comune e il sindaco che cammina a Test
a Alta continua a non vedere dove poggia i piedi.