Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

VOGLIO ANDARE VIA ...
Oltre dieci milioni di italiani hanno detto a chiare lettere che legge 40 deve essere modificata, non sapremo mai quanti realmente hanno detto che questa legge va bene, cantare quindi vittoria diventa uno sport davvero difficile da praticare. Come nessuno potrà contestare che morta la vecchia balena bianca della DC, fortemente voluta e supportata dalla Chiesa, visto che nessuno ha voluto seriamente raccogliere la sua eredità, la stessa Chiesa e scesa in campo da sola con in testa il Cardinale Ruini, che di fatto è divenuto leader del nuovo soggetto politico che sta facendo gola a tanti politici italiani di destra e di sinistra ad iniziare dal più grande voltagabbana che la storia italiana ricordi: Francesco Rutelli.

Ad uscire sconfitti da questa tornata referendaria, non sono solo i referendari, ma soprattutto e in particolar modo tutto l’apparato partitocratrico, che di fatto si è sciolto come la neve al sole. Il territorio è ormai lasciato solo nelle mani dei preti che organizzandosi ormai contano più di qualsiasi politico. Il gran numero di chiese presenti su tutto il territorio nazionale di fatto sono diventate sedi di partito, dalle quali sono partite le direttive per far fallire il Referendum. Ad Ischia in particolare dove su un territorio abbastanza piccolo sono dislocate un centinaio di chiese, abbiamo potuto constatare quanto sia stato facile per loro convincere il popolino sulle loro tesi e condizionare in questo modo la laicità dello stato italiano. Questa è la sconfitta della partitocrazia, e in un certo senso ne sono contento, anche se qualche politico imbecille trova il coraggio di sentirsi vincitore. Il disinteresse con cui, la stragrande parte del mondo politico ha affrontato questo referendum, alla fine non poteva partorire che questo risultato. Un caro amico che ha seri problemi di salute stamattina nel salutarmi, con gli occhi tristi, mi ha detto voglio andare via, in questo Stato per me non c’è speranza e sarò costretto a morire dannato perchè non mi avranno permesso di utilizzare tutti i mezzi possibili per guarire. Perché il vero dramma è proprio questo i milioni di italiani ammalati seriamente hanno visto in questo risultato peggio che una condanna a morte, hanno visto tramontate tutte le loro speranze di una possibile e vicina guarigione. Questo è il reale dato drammatico che non si è voluto capire; a Forio per esempio due politici locali di sinistra, sono venuti a votare all’ultimo momento solo perché una loro parente costretta sulla carrozzella a rotelle ha trovato il coraggio di minacciarli costringendoli a venire a votare.

BOLLINO BLU
Domani si dovrebbe discutere il ricorso al TAR contro l’ordinanza del sindaco di Forio che ha istituito il bollino blu che permette la circolazione di una sola autovettura per nucleo familiare. Al di là delle porcate che stanno succedendo nella distribuzione dei Bollini, denunciate pochi giorni fa dalle pagine di questo quotidiano, se la sentenza darà la sospensiva al provvedimento foriano si verrà a creare una situazione davvero strana e che metterà in serio imbarazzo i foriani che potranno circolare liberamente sul territorio foriano, mentre se dovranno andare nei comuni limitrofi dove vige la legge di una sola auto per nucleo familiare, di fatto lo potranno fare solo usando i mezzi pubblici o a piedi. Fino ad oggi infatti non è a conoscenza di analoghi ricorsi al TAR negli altri comuni isolani. Domani comunque sulle strade isolane dovranno circolare solo ed esclusivamente una sola auto per nucleo familiare munito e posto ben in vista del Bollino Blu. Se hanno avuto ragione i nostri sindaci dovremo circolare molto meglio e le nostre strade dovrebbero essere molto più libere e a misura di turista. Io continuo a ritenere, viceversa, che non cambierà proprio nulla e che le nostre strade continueranno ad essere impraticabili e non a misura di turista. Anche in questo sarei felicissimo di essere smentito.
Ma non credo proprio!!!