Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

MUNEZZE UMANE E NATURALI
A Forio abbondano entrambe
La professoressa Capodanno, con cui ho avuto modo di chiarire il diverso modo di interpretare il mio e il suo impegno civile, mi ha addebitato, molto garbatamente, che in questa mia rubrica difficilmente parlo di cose positive. Secondo lei, a cui bisogna dare atto che si impegna non poco per rendere più vivibili gli storici vicoli Saraceni dove abita anche il sindaco di Forio, occorrerebbe una visione molto più positiva per migliorare la società in cui viviamo. Le ho detto con molta franchezza che non la vedo così e non penso di cambiare idea e continuerò a rendere omaggio a tutte quelle persone che fanno qualcosa anche quando non condivido ciò che stanno facendo.

Un solo esempio su tutti: “ le ho chiesto che senso aveva abbellire, con creazioni floreali, la Fontana appena restaurata; se essa veniva lasciata nel più totale abbandono da chi non trova il tempo nemmeno di pulirla”. La sua risposta non mi ha convito e continuo a rimanere dello stesso parere che non ha senso scopare la casa e nascondere la spazzatura sotto al tappeto. Un grazie comunque lo merita la prof. Capodanno per tutto quello che fa con la sua associazione, anche dagli altri foriani.

MUNNEZZE NATURALI
Sono quelle che stanno rendendo la vita a Forio peggio di un paese del terzo mondo, con la differenza che qui tantissimi sono i soldi dei contribuenti foriani che vengono elargiti a certi illustri personaggi che, secondo me, non sanno pulire nemmeno casa loro. Alcune settimane fa ho condannato l’intenzione, manifestata dal super direttore generale della torre Saracena, di rimettere per le strade del paese i fantomatici cassonetti. Il super pagato direttore generale fottendose non solo dei  miei suggerimenti che sono poca cosa, ma di ciò che stavano facendo tutti i suoi colleghi delle altre aziende munnezzare isolane di eliminare gli antiestetici cassonetti dalle loro strade, li ha voluto mettere lo stesso sperperando altri soldi pubblici. I risultati sono quelli che mettono in chiaro la foto a fianco e che ha reso il territorio foriano pieno di piccole pericolosissime discariche a cielo aperto. Complimenti al direttore generale che li ha voluti e, soprattutto, complimenti al foriano che lo è andato a pescare con il lanternino chissà in quale sperduto paesino dell’hinterlad napoletano. Certo è che questo signore se li sarebbe solo sognati i 65 mila euro anni che quei fessacchiotti dei foriani li riconoscono, dove abitava fino ad ieri.

MUNNEZZE UMANE FORIANE
Quando ieri una mia amichetta di 9 anni mi ha raccontato con gli occhi spalancati di essere stata testimone in pieno giorno lungo un vicolo foriano di due ragazzi che camminando, camminando si facevano una siringa nel braccio, incuranti delle persone che avevano attorno e che appunto erano ragazzine, cara professoressa Capobianco, non le dico quanto mi sono incazzato e come ho visto tutto nero, ma ho trovato la forza di tranquillizzare la bambina e mi sono ripromesso, nonostante i consigli di chi mi sta a fianco di farmi i fatti miei, di tornare a parlare di queste Munnezze Umane.
Munnezze Umane rappresentate da chi fa arrivare e smercia questa “merda” fra i giovani foriani. Queste sottospecie di appartenenti alla razza umana, sono ancora più pericolose e deleterie di quelle naturali, perché si travestono abilmente e li trovi nelle categorie più disparate per esempio: baristi e portieri di notte. Anche di queste Munnezze Forio ne è piena tutti lo sanno, ma nessuno fa niente per combatterla ed eliminarla. C’è  a dire il vero qualche “intelligentone” che pur rivestendo cariche pubbliche e che potrebbe fare tanto preferisce, invece di colpire al cuore il problema, di andare bisticciarsi con i genitori degli amici del figlio. Figlio a cui ha comprato l’auto pur non avendo l’età, vestiti firmati e a cui non fa mancare mai tanti soldi in tasca. Anche questi tipi sono munnezze umane. Le vere e proprie Munnezze di uomini che stanno rovinando al vita a tantissimi giovanissimi foriani a cui fanno provare le ultime droghe, non sono più rappresentate purtroppo solo dai volti tristemente noti e smascherati dalle forze dell’ordine dopo anni di indagini e “certe” connivenze, ma personaggi foriani insospettabili fino ad ieri. Fra i tanti giovanissimi che stanno sulla strada della perdizione ci sono figli di politici foriani, di noti professionisti e purtroppo anche di qualche amico mio. Ma in generale ad essere in pericolo sono tutti i giovani foriani e sarebbe opportuno che a Forio il problema venisse affrontato in modo molto serio da tutte le componenti della società civile foriana. I luoghi dello spaccio di queste sostanze criminali sono noti: da Panza allo Scentone, dalla zona del Mercato ai violetti caratteristici foriani. Soprattutto gli abitanti di queste zone iniziassero seriamente a collaborare con le forze dell’ordine che non aspettano altro per potere colpire al cuore questa “fetenzia” di persone. Indiscutibilmente, le forze dell’ordine da soli possono fare davvero poco, insieme alla gente civile foriana invece possono fare tanto per assicurare un ambiente sano ai nostri figli e nipoti. Muoviamoci fin d’ora per evitare di piangere dopo. Iniziamo ognuno di noi a guardare nelle tasche dei nostri figli ogni notte quando si ritirano e soprattutto, iniziamo a guardarli negli occhi, per leggervi anche le cose che ci vogliono nascondere: è un’arte questa che soprattutto le mamme la posseggono avendoli tenuti in grembo per tanti mesi. Viviamo i nostri figli solo così potremmo difenderli e renderli forti anche nei confronti degli attacchi di queste Munnezze di uomini.