Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

MUNNEZZA
Mai titolo più indicato per additare situazione e autori
La continua emergenza rifiuti che non riesce ancora a trovare una soluzione, dopo un breve periodo di calma apparente, sta arrecando danni incalcolabili all’intera nazione e, soprattutto, alla nostra isola la cui economia è basata fondamentalmente sull’indotto turistico. Da questo fatto a pagarne il costo più elevato ancora una volta saranno solo i poveri cristi, mentre i veri responsabili di questa vera e propria catastrofe continueranno ad occupare i loro posti e a percepire ingenti stipendi.

La rabbia che ti rode il fegato, quando li vedi sui mass media nazionale continuare a parlare dell’emergenza come se fosse caduta dal cielo e non fosse il frutto della loro mala gestione, diventa sempre più grande. Sono arciconvinto che fin quando questi signori rimarranno al loro posto difficilmente si risolverà l’emergenza. La gente fa bene a rifiutare la sua collaborazione con questa gentaglia, che ha lucrato per fini personali e per anni riducendo la nostra Regione ad un vero e proprio letamaio, dove tutti ci sono venuti a sversare i loro veleni.

BASSOLINO SE NE DEVE ANDARE
Il mio non vuole essere per nulla un discorso partitico, vuole essere un discorso di DIGNITÀ, parola molto probabilmente sconosciuta all’attuale Presidente della Regione Campania. Bassolino sono oltre vent’anni che è il massimo responsabile anche del problema della Munnezza a Napoli e nella Regione. Da vent’anni sono tantissimi i soldi arrivati dai Governi che si sono succeduti e che sono serviti solo per accontentare gli amici e gli amici degli amici, dopo naturalmente i parenti stretti. Il danno immane causato alla nostra immagine oltre a richiedere anni e anni di duro impegno per farla ritornare competitiva sul mercato internazionale merita anche una netta presa di posizione che con un minimo di DIGNITÀ dovrebbe portare come prima cosa alle dimissioni del sindaco di Napoli, la Iervolino,  e del Presidente della Regione Campania Bassolino. Nessuno dei due però sta dimostrando di ricordarsi cosa significa e il valore della parola DIGNITÀ e continuano rimanere attaccati con l’Attack alle loro poltrone; continuano imperterriti a provocare danni e ritardi nella soluzione di questo gravissimo problema. Oggi a Napoli si riunisce il nuovo Governo e dato che sono profondamente laico e non credendo ai cattolici miracoli figuratevi se posso credere che il Berlusconi ne possa fare uno. Non credo infatti alla soluzione a breve tempo del problema delle enormi montagne di rifiuti, presenti per le strade napoletane, senza la essenziale e necessaria collaborazione della gente. Dopo avuta tale collaborazione occorre partire con una seria raccolta differenziata che richiede il suo tempo per essere fatta, quindi i tempi si allungano notevolmente. Fermo restante che è possibile, per ci crede, che Berlusconi viene oggi con la bacchetta magica e oplà farà, come per incanto, scomparire la MUNNEZZA dalle strade di Napoli.

FRANCO REGINE E LA “MUNNEZZA” FORIANA
Anche a Forio sono quasi vent’anni che a gestire anche il problema Munnezza oltre che le sorti del paese sono sempre le stesse persone e come per Napoli anche qui il problema si sente maggiormente rispetto a tutti gli altri Comuni isolani. Non temo per nulla di essere etichettato come accanito censore dell’operato politico di sindaco Francio Regine, perché ciò che dico viene sistematicamente corredato con prove fotografiche. Se oggi affermo senza nessuna paura di smentita, che ancora una volta Forio è il Comune che gareggia solo con Napoli per quanto riguarda la quantità della MUNNEZZA per le sue strade, non faccio nessun attacco qualunquistico a Franco Regine descrivo solo con esattezza e tanta amarezza come viene martoriato il MIO paese rispetto anche a quegli altri della nostra isola. Eppure siamo stati il primo Comune isolano ad effettuare la raccolta differenziata raggiungendo anche degli ottimi risultati perché i foriani hanno dato, come sempre, ampia prova di maturità. Salvo, però, una piccola parentesi dove oltre a bruciare ingenti quantità di danaro pubblico l’amministrazione pubblica ha dato risposte positive, tutto è ritornato paurosamente indietro e Forio è ridiventata la Cenerentola della nostra isola. In tutti gli altri Comuni isolani la raccolta differenziata, iniziata da poche settimane porta risultati positivi, visibili a tutti, a Forio, dove doveva funzionare meglio non funziona e i risultati sono visibili a tutti, siamo in piena catastrofe e emergenza ambientale per le montagne di rifiuti perennemente ferme agli angoli più caratteristici del paese. Lo so che chiedere anche le dimissioni di Franco Regine, dopo una vittoria così schiacciante e da così poco tempo è una cosa ridicola, ma se Franco Regine conoscesse il valore della parola DIGNITÀ dovrebbe trarne le conclusioni più coerenti con i risultati raggiunti con la sua politica MUNNEZZARA, con gli aumenti vertiginosi negli ultimi anni della tassa MUNNEZZARA, con le sue assurde proposte di soluzione del problema MUNNEZZA che vede come ultima trovata le MULTE che ha mandato a fare ai cittadini che, non potendo più trattenere la spazzatura in casa perché NON LA RITIRANO, la vanno a depositare sulle montagne di rifiuti presenti a pochi passi dalle loro abitazioni. Ma il Sindaco Regine e i suoi alti responsabili (nonché parenti) della nuova azienda MUNNEZZARA foriana vuole dire al popolo foriano cosa intende fare seriamente per risolvere il problema MUNNEZZA e portare per lo meno Forio alla stessa stregua degli altri comuni isolani che almeno le loro strade riescono a mantenerle ancora pulite. Ve lo garantisce uno che, insieme all’amico Pietro, ogni giorno per 5 giorni alla settimana compie, per andare a lavorare, il giro dell’intera isola; piange davvero il cuore quando si arriva all’ingresso del paese, sia a monte che a valle, e ci si accorge di essere arrivati a Forio dalla MUNNEZZA sempre presente sui lati delle sue strade.