Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

MA SONO MOLTE LE DISCRPANZE CHE POTREBBERO INFICIARNE LA VALIDITA'
Peccato che il dibattito aperto sulla vicenda del Bollino Blu sia rimasto circoscritto nella sola nostra isola, altrimenti almeno ne avremo avuto un ottimo ritorno di immagine. Certo già è stata un’avventura mettere d’accordo le teste dei sindaci isolani, su un provvedimento che potrebbe risultare positivo per la nostra immagine turistica ormai compromessa, sarebbe stato troppo chiedere che fossero in grado di emanare un qualche cosa di valido sia per i loro territori che per quello dell’intera isola.

Le ordinanze emanate dai sei sindaci pur seguendo un uguale canovaccio si differenza poi nella sostanza. Su tre Comuni interpellati due hanno emanato la stessa ordinanza il terzo la leggermente modificata, secondo me in peggio. Si sta correndo il serio rischio che se verranno effettuati i controlli e sanzionati i trasgressori, le multe potranno tutte essere impugnabili da parte dei cittadini isolani non residenti nei comuni dove c’è stato il controllo. Questo potrebbe rappresentare un ulteriore ragionamento a cui dovrà dare una risposta questa mattina il TAR Campania, che sarà chiamato a discutere i ricorsi presentati nei comuni. Nel frattempo bisogna dire con tutta onestà, che pur non essendo ancora partiti i dovuti e necessari controlli, sembra che il traffico sia diminuito anche se continua a rimanere abbastanza intenso.

REFERENDUM E PRETI 2
Ieri mattina mentre percorrevo la strada che attraversa Piedimonte per raggiungere il mio posto di lavoro, alcuni cittadini riconoscendomi mi hanno fermato e offerto un caffè nell’ accorsatissimo bar ALOHE. Questi cittadini mi hanno voluto portare a conoscenza di cosa sarebbe stato capace di fare il prete di quella chiesa, don Luigi, durante la campagna referendaria: un vero e proprio attacco terroristico e intimidatorio nei confronti dei fedeli per non farli andare a votare; tantissimi alla fine hanno eseguito i suoi ordini minacciosi di scomuniche e tanti atti di dolore per chi sarebbe andato a votare. Ma non è finita qui perché durante i due giorni delle votazioni lo si sarebbe visto stazionare minaccioso davanti ai seggi di Piedimonte a controllare chi osava non rispettare i suoi ordini. Questi fedeli mi hanno detto, insieme a tanti altri, di rimpiangere molto il non mai troppo compianto don Vincenzo e la sua grande umanità, mai e poi mai si sarebbe sognato di dire ai fedeli o accettate queste cose o cambiate parrocchia, o usare preoccupanti comportamenti nei confronti delle fedeli che si recano in chiesa con l’ombelico scoperto e perizoma bene in vista sotto attillatissimi pantaloni; don Vincenzo non le avrebbe fatte proprio entrare in chiesa in quelle condizioni, hanno detto con tono solenne i fedeli!!!
Viceversa questo nuovo prete, che sarebbe un raccomandato di ferro dell’attuale Vescovo, addirittura le omaggia, fuori dalla chiesa e davanti a tanti scandalizzati fedeli, addirittura con un baciamano, mi hanno voluto far notare gli attoniti e scandalizzati fedeli, che comunque cambieranno parrocchia così come sono stati invitati a fare dallo stesso prete non condividendo per nulla le sue scelte di gestione della parrocchia.

LACCO E LA FESTA PER LA PROMOZIONE IN ECCELLENZA
Sono stato invitato dal presidente Monti a partecipare alla festa da lui organizzata, nella serata di Lunedì, per la brillantissima vittoria dell’ultimo campionato di Promozione e che ha portato ad avere la seconda squadra di calcio isolana nel campionato di Eccellenza.
Una festa dello sport che ha visto la partecipazione entusiasta di tante famiglie lacchesi che sono di buon auspicio per il campionato che si andrà a disputare. Certo fare a meno del supporto di questi entusiastici tifosi non sarà certamente un fatto positivo, ma il campo sportivo ha bisogno di interventi strutturali non di poco conto per essere omologato al campionato di Eccellenza, quindi si prevede un lungo esilio sul campo sportivo Mazzella di Ischia. Sono sicuro comunque che con la tenacia che contraddistingue il sanguigno presidente del Lacco: Luigi Monti, questi disagi saranno ridotti all’osso e prima della fine del girone di andata la squadra del Lacco potrà ritornare a giocare sul suo terreno di gioco rifatto a nuovo: si parla addirittura di un manto erboso sintetico oltre alla creazione di una divisione per i tifosi ospiti prevista per questo tipo di campionato.
Comunque un bocca in lupo a tutto lo staff della squadra di calcio del Lacco e che sappia degnamente rappresentare la nostra isola sui campi in cui andrà a disputare le sue partite.