Forio: Da 4 a 6 i milioni di euro il nuovo buco finanziario, nonostante gli ultimi e ennesimi aumenti della tassa NU

Nel chiarimento che sta avvenendo fra i due Franco (Regine e Monti) della politica foriana , stanno emergendo fatti di una gravità unica e che in altri tempi avrebbero provocato seri e immediati interventi da parte degli organi giudiziari. Dopo il duro faccia a faccia, i chiarimenti e i provvedimenti presi e quelli che verranno presi nei prossimi giorni all’interno del consiglio generale della fondazione La Colombaia,

due giorni fa c’è stato un altro faccia a faccia fra il sindaco Franco Regine e il presidente della Petaso Franco Monti; accompagnati da un lato da quasi tutta la maggioranza ad esclusione del vice sindaco Spadaro che sembra si sia rifiutato di partecipare e dall’altro lato tutto il comitato di gestione (quelli che percepiscono un lauto stipendio) della Pegaso. Questo, incontro come il precedente, doveva rappresentare il continuo della resa dei conti voluta dal sindaco Regine a seguito della richiesta di Franco Monti di voler essere il prossimo candidato a sindaco non rispettando i due mandati per Franco Regine. Mentre ufficialmente il sindaco Regine aveva dichiarato pubblicamente di essere stato tenuto all’oscuro di tutto ciò che accadeva nelle due partecipate comunali fatte gestire a Franco Monti e ai suoi uomini. Dopo i drastici provvedimenti presi nei confronti degli uomini di Franco Monti che gestiscono la Colombaia, enorme è stata la sorpresa degli uomini dell’amministrazione comunale difronte alla notizia che la Petaso, nonostante i sostanziosi aumenti della tassa  NU, si troverebbe sull’orlo dell’ennesima BANCAROTTA a causa di un buco economico stratosferico per le casse comunali; la cifra è stata segretata, ma secondo voci molto accreditate essa si aggirerebbe fra i 4 e i 6 milioni di Euro, accumulati negli ultimi due anni di gestione, agli stessi attori che hanno decretato insieme ai loro colleghi isolani la BANCAROTTA del CISI – EVI con la creazione delle famose scatole cinesi non è bastato quel fallimento e visto l’impunità per quei furti di danaro pubblico subito si sono dati da fare per creare un’altra analoga situazione riuscendoci in brevissimo tempo. Anche questa BANCAROTTA, vedrete che ricadrà solo ed esclusivamente sulle spalle dei cittadini, questa volta però solo dei foriani. Questi stessi politici che oggi annunciano l’ennesimo loro fallimento avevano detto  che con la raccolta differenziata ci sarebbero stati risparmi e premi per tutti. A proposito ci terrei tanto a sapere quali foriani si sono aggiudicati quei premi promessi ad inizio stagione estiva con tanto di spot televisivi. Davvero una bella figura da parte di chi gestisce la politica a Forio, insieme anche a quelli dell’opposizione che continuano a caratterizzare la loro azione politica dall’assurdo e assordante silenzio su questi fatti di una gravità unica per la vita civile e sociale del comune all’ombra del Torrione. Intanto questo ennesimo fallimento politico avrebbe riportato la calma fra i due Franco che stanno studiando, magari dando qualche incarico esterno a qualche capoccione loro amico, come far ingoiare quest’ennesimo rospo ai foriani che continuano a pensare solo ed esclusivamente ai loro porci affari. Intanto grazie anche a qualche denuncia anonima i lavori lungo il corso principale di Forio sono stati sospesi senza nemmeno iniziare, a causa sembra di mancanza di documentazioni da parte della ditta aggiudicatrice dell’appalto, la stessa ditta che sta effettuando gli stessi lavori pubblici nella contrada di Monterone. Nel frattempo, nonostante la splendida posizione geografica, l’orizzonte foriano si addensa di nubi sempre più scure e si prevedono nuovi aumenti delle tasse, perché alla fine sarà sempre Pantalone che pagherà.
BUON AUMENTO DELLE TASSE A TUTTI I FORIANI!!!!!