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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.

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Cronaca
Cronaca

LE LACRIME NON BASTANO A LAVAR VIA IL DOLORE PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 17 Settembre 2005 19:10

Lo strazio di quel vuoto incolmabile sopravenuto inatteso ed imprevisto, inclemente non può quantificarsi, né può descriversi a parole.

Tra applausi e pianto, per l’ultimo addio, stretti intorno al bianco feretro ai piedi dell’altare. L’abbraccio di Ischia ad Emanuele Pisani, 6 anni, vittima indifesa della strada. Ecco quanto la gente lo amava. Una chiesa stracolma di gente, una folla sentitamente commosso ed un cielo immobile stretto nella morsa di un’afa insostenibile che in silenzio assiste nel giorno dell’ultimo saluto ad una creatura
Il cui incomprensibile destino segna in maniera indelebile l’animo di quanti hanno partecipato alla sua disgrazia e al dolore della sua famiglia. Un cuore che continuerà a battere in quanti l’hanno amato riposa in pace. Dopo l’omelia dei parroci, la questura voluta per l’adozione a distanza di un bambino ed il ringraziamento di papà Franco che commosso, parla del suo meraviglioso piccolo come il più bel dono ricevuto, nel bene e nel male. Poi la sepoltura accompagnato dal lungo corteo funebre.

Lo strazio del distacco, della perdita di un amore grande ed indissolubile eterno, di quel calore che solo il contatto umano sa darti… certo non si quantifica ne può descriversi a parole. Anche la gente accorsa in massa, non s’ode, non un fremito non un sussulto. Una lenta e rispettosa processione da e verso la piccola bara bianca, adagiata su un ornato piedistallo, ai piedi della navata maggiore sotto l’altare grande. Persino le auto giù in strada sembrano passare evitando l’inopportuno rombare. Maledetto quel venerdì 9 settembre, quando un attimo, una coincidenza di luoghi persone e fatti è costato così tanto, troppo! Il cielo della serenità di una famiglia si è oscurato lasciando trapelare un solo lieve raggio di speranza che non si è spento nel primo giorno senza vita di un bocciolo, un fiore nato nel giardino di casa, ma dall’orizzonte sconfinato. Quella speranza ha un solo unico nome, Emanuele. Occhi grandi, grande cuore, all’alba della vita. Quella vita che don Vincenzo Avallone definisce una sinfonia incompleta della quale ognuno di noi scrive nel corso della sua esistenza le parole che per quanto lunga possa essere non vedrà mai la fine. Così come è per Emanuele, il segno di Dio sulla terra che ora da un mondo sconfinato e senza limiti ci guarda, guarda, la sua famiglia mamma e papà tanto che insieme si possa continuare a scrivere le parole di un opera già cominciata insieme. E quale inizio migliore se non quello di scegliere la via dell’adozione a distanza in nome di una vita terrena mai vissuta, la vita di Emanuele, per dare speranza ad un bimbo che nel suo nome vivrà altrove. A ciò la questura devoluta per volere dei genitori a favore della stessa. Quella espressione angelica di cucciolo, bimbo che all’improvviso si è sfigurata nel volto, dipinto dalle fosche tinte di un quadro, di terrore e morte che lo ha stravolto. La speranza resta, anche quando, volendo seguire l’omelia di Don Pasquale, le umane certezze vengono meno e la fede in Dio vacilla. Quella speranza ora è il cuore di Emanuele che continuerà a battere in quanti lo hanno amato. Sicuramente lo avrebbe fatto lui al nostro posto, avrebbe continuato a sperare nel nostro cuore sfidando il gioco della vita. Ma come si può, alla luce della ragione sfidare l’incomprensibile? Un mistero, ora l’unica via per andare avanti, come amore oltre la vita, oltre la morte, oltre il rimpianto, oltre! Nel corso della lunga e commovente cerimonia funebre rotta dalla disperazione di mamma e papà stretti ai piedi del feretro, davanti all’immagine del proprio piccoli, assorti, intontiti e meccanicamente portati con le manie a ripercorre accarezzando i lineamenti di quel frutto, di quel figlio amato.
La tappa finale è forse proprio il termine ultimo dell’esistenza che per ognuno giunge, anche se in modo diverso ed in diversi momenti. Questo era il tuo momento, ci ripetiamo, anche se ci appare assurdo e non sappiamo dire perché ora!. Era il tuo momento, il momento della tua sublimazione ed elevazione ad una dimensione superiore, immenso, piccolo uomo. Certo la rabbia è tanta, il senso del distacco, lo sconforto, davvero tanto e il cuore addolorato non fa che acuirne il senso. Bimbo, allegro, pieno di energia e vita, così vogliamo ricordarti. Sì è così che vogliamo ricordare, dimenticando il bianco volto marmoreo. Vogliamo ricordare il largo sorriso, i pochi momenti che il Signore gli ha concesso, ma tanto intensi che sarà impossibile dimenticare. La speranza resta,dunque, quel filo, troppo sottile, a cui ha voluto legare la nostra esistenza chi governa dall’alto le nostre gesta.. e tanto papà Franco ha voluto rammentare, al termine del rito funebre, ringraziando dinanzi alla folta platea per « ringraziare, nel bene e nel male,per il meraviglioso dono che questo stupendo bambino è stato», poi le parole rotte dal pianto, la commozione, le lacrime a soffocare la ragione. Poi l’inizio del lungo corteo verso il luogo della sepoltura, Mamma Brigida distrutta e stremata, sorretta da chi ne condivide il dramma, con lo sguardo perso verso la culla eterna a cui lo svolgersi degli eventi ti ha destinato Emanuele, come l’aurea che avvolge il candore che ora ti veste, il bianco pensiero che ti circonda, vagava in cerca di un perchè: a questo punto ogni cosa è compiuta, è stata una tragedia. Non serve soffermarsi nell’ovvia superficialità dei se, dei come e dei ma, come quelli che spesso si rincorrono nei funerali, anche quelli più sentiti. Emanuele non è morto è qui fra noie ci ha donato ciò che di più bello e grande aveva, il suo cuore che si son divisi in parti ugualmente intense, tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e volergli bene. E chissà se ti aspettavi tanto affettuoso seguito dolce fanciullo. La Basilica era stracolma di persone, provenienti da diverse parti dell’isola ma unite dall’affetto e dalla commozione che ha fatto seguito alla prematura e disgraziata tua dipartita. C’erano davanti al feretro tutti, i parenti e dietro le autorità a cui è stato dato l’onore di presenziare le tue esequie. Sempre con te anche dopo l’estrema unzione, nel ricordo indelebile all’indomani dell’inevitabile riposo eterno. E giù nei lunghi applausi che ti scortano all’uscita dalla chiesa. All’esterno, perché davvero quella casa di Dio non è riuscita a contenerli tutti. Tante persone che hanno seguito le tue vicende e non ti dimenticheranno. Gente che con commozione, addolorati hanno guardato verso la tua mamma sentendo colta nel profondo l’anima, dinanzi ad una madre rimasta immobile con le sue braccia vuote. E nel giorno del tuo funerale, il cielo ha avuto animo di farsi forza e lasciar trapelare un tenue raggio di sole che non illumina, non riscalda perché non sa, ne può penetrare lo sgomento, neppure avvinghiandola con un’afa a tratti insostenibile. Tutto così spontaneo, naturale, tanto che ascoltare nel silenzio composito le musiche del coro, in questo strano giorno, avrà commosso anche te, Emanuele. È sempre una sensazione che mette i brividi ascoltare le voci di chi narra le parole del Signore, una musica che si amplifica nel rumore che solo sa fare il silenzio di centinai a di persone.

 
FURTI AL PIZZA VILLAGE: SOTTRATTI MACCHINARI E UTENSILI PER DIVERSE MIGLIAIA DI EURO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 16 Settembre 2005 19:09

L’incredibile scoperta venerdì sera al momento in cui si è dato inizio allo smontaggio degli stend limitrofi. I fatti hanno gettato nello sconcerto tutti i partecipanti che pur riconoscendo che si tratti di eventualità da mettere in bilancio non avevano mai registrato in altre manifestazioni analoghe problemi ed inconvenienti di tal tipo. Immediata la denuncia ai Carabinieri.

Week end con il botto al Pizza Village dove, tanto per distinguerci, è stata registrata l’anomala sparizioni di macchinari ed utensili da alcuni stend, pizzerie itineranti che partecipano alla Kermesse culinaria in quel del Piazzale Ancora a Casamicciola e che tanto successo sembrava aver riscosso sin ora.
La Pizzeria “Il Boccale” e “Comete di Pagani e il “Drive In ” di Pagani venerdì sera alla chiusura, nella risistemazione delle location di pertinenza hanno notato l’anomala sparizione di una affettatrice, una impastatrice, spatole ed utensili vari e ben venti cassette per le pizze. Un bel bottino per chi vuol commerciare nel ramo dato che si tratta di attrezzature dai costi elevati e dalla grande praticità d’impiego. Secondo una prima stima approssimativa si aggirerebbe intorno alle diverse migliaia di euro il danno arrecato. Certo lo è di più quello all’immagine della nostra comunità ospitante visto che le stesse vittime dei furti pur dichiarando di mettere sempre in bilancio queste eventualità in tutte le tappe e le manifestazioni tenute sin ora non avevano mai registrato fatti o accadimenti del genere. A Pagani, in Puglia, ad esempio, nessun inconveniente o furto che dir si voglia aveva colpito i partecipanti. Resta da vedere se vi è l’esistenza di polizze o indennizzi in tal senso.
Certo un affare per chi sottratta la merce vorrà rivenderla o ancora per chi vorrà addirittura impiegarla. Disagi e difficoltà invece per chi dovrà o dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, impiegarle in questi altri due giorni conclusivi di incontri, è difficile lavorare ed impegnarsi per la buona riuscita delle cose quando viene spezzato l’entusiasmo e soprattutto quando manca la materia prima per lavorare serenamente e senza troppe preoccupazioni, ovvero come quando va a Zappare senza la zappa, in questo caso speriamo che basti l’arte… anche quella di arrangiarsi.
Intanto sul caso stanno indagando le forze dell’ordine e la locale stazione dei Carabinieri nei cui uffici i gestori delle due attività di Pagani e quella di Atripalda hanno denunciato l’accaduto sabato mattina. Le indagini muoveranno a trecento sessanta gradi senza che alcuna ipotesi venga esclusa e vagliando tutte le piste attualmente individuate dagli inquirenti.

 
PERICOLO SULLE STRADE PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 15 Settembre 2005 19:07

Cade un vecchio muro in tufo su Corso Vittorio Emanuele, necessaria la messa in sicurezza dell’arteria in prossimità dello svincolo con via Pio Monte della Misericordia. Sulla Borbonica imprevisto sverso di oli esausti sulla carreggiata in piena curva getta nel panico gli utenti dell’importantissima strada di collegamento delle zone collinari.

Lavoro straordinario per la Polizia Municipale di Casamicciola, chiamata ad un tour de force sulle strade cittadine per la messa in sicurezza arterie stradali di vitali importanza per la viabilità locale. Infatti tra martedì e mercoledì scorso due episodi di notevole gravità hanno caratterizzato questi scorci d’inizio autunno.
Sul corso Vittorio Emanuele un vecchio muro di cinta in tufo sito dinanzi all’incrocio con via Pio Monte posto a delimitare i vecchi poderi dell’ente benefico omonimo, è crollato inspiegabilmente. Nessun danno a persone o cose è stato comunque necessario l’intervento delle forze dell’ordini municipali per sventare lo stato di pericolo e consentire il regolare traffico viario vista la notevole mole in transito proprio in quel tratto che collega con i principali centri scolastici del paese e dunque particolarmente gravato nelle ore di punta. La zona è stata delimitata con strisce catarifrangenti e transenne in attesa che venga ripristinata la struttura di sostegno al terrapieno ed alle proprietà confinanti di cui si è narrato.
Mentre mercoledì in tarda mattinata è stato necessario ricoprire con segatura e indicare con apposita segnaletica temporanea il pericolo di strada sdrucciolevole la via Borbonica in prossimità del confine tra Casamicciola e Lacco Ameno. Infatti nella curva a gomito posto all’altezza del noto Poggio Aragosto, l’incidentale sverso di oli esausti da alcuni contenitori da portare a rifiuto ha causato non pochi pericoli all’utenza del tratto viario alle prese con strada viscida e scivolosa. Immediatamente sul posto gli uomini del corpo vigili urbani ha provveduto a limitare e dirigere il traffico in attesa che la strada fosse posta in condizioni di parziale sicurezza con l’impiego di materiali assorbenti che nella fattispecie vista l’urgenza sono stati sostituiti con residui del legname lavorato. Fortunatamente nessun grave incidente solo tanto spavento e notevoli ripercussioni sulla scorrevolezza del traffico veicolare.

 
SCARSO IL SERVIZIO DI DISINFESTAZIONE PREVISTO PER CASAMICCIOLA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Domenica 11 Settembre 2005 19:04

Commercianti costretti ad ostruire le prese d’aria degli scantinati per evitare che i grossi roditori si riversassero nella piazza principale allarmando turisti e passanti. Intanto l’emergenza resta, le piogge scarse dei mesi scorsi e la conseguente siccità fanno delle fogne un prolifico habitat dove le specie prolificano per poi abbandonare le tane alle prime acque.

L’emergenza zanzare è divenuta oramai una costante delle nostre giornate, e oramai non più solo delle giornate estive di afa e di calura, ma quella di ratti e blatte che si annidano sul nostro territorio comparendo nei luoghi più disparati e sin ora insoliti risulta in talune circostanze imbarazzante, facendo registrare una anomala adattabilità di queste ultime nelle aree a più alta densità turistica del paese. Prolificandosi e moltiplicandosi in maniera esponenziale invadono sin anche i principali punti di ritrovo, tanto che le si può vedere passeggiare tranquillamente per le piazze, noncuranti degli sguardi attoniti e atterriti di quanti ne avvertono l’inquietante presenza. Increscioso l'episodio verificatosi nella piazza centrale della Marina, quando toponi dalle notevoli dimensioni hanno fatto capolino dalle prese d’aria degli scantinati di alcuni locali del centro, tanto da spingere i gestori ad ostruirle con mezzi di fortuna in modo da evitare ulteriori “evasioni”. Le temperature elevate di subito seguite dal maltempo di queste trascorse settimane hanno comportato la recrudescenza improvvisa di una serie di problemi soprattutto igienici, acuiti poi dalle conseguenti piogge, un clima anomalo, che comunque non riesce a sventare il problema siccità.Da non sottovalutare dunque l'invasione d'insetti e ratti, soprattutto in alcune zone del paese e in prossimità delle fonti d'acqua e dei canali fognari. Anche nel detto Ponte della Lava all’incrocio Ancora, notabile la presenza dell’indesiderato muride, oltre al puzzo insopportabile di fogna, nel quartiere di Perrone non pochi i problemi per il reiterarsi del problema connesso ad un tombino frequentemente soggetto alla tracimazione. Nella giornata di ieri i topacci l'hanno fatta da padrona, così come in località San Pasquale, sempre a Casamicciola. Molti residenti della zona si sono accorti di uno strano movimento nei pressi dei marciapiedi, sotto le abitazioni, c'erano ratti grossi come gatti che passeggiavano in tutta tranquillità per le strade. Mentre a piazza Maio, all’imboccatura della piccola via Nizzola a pochi passi da rinomate strutture alberghiere ed esercizi commerciali, il problema topi si fa sempre più emergenza con gli indesiderati ospiti che dai cespugli di rovi mai ripuliti addirittura s'intrufolano in casa dai vani e dalle finestre, molto spesso creando non pochi disagi agli abitanti costretti a continue e ripetute disinfestazioni per altro costosissime visto il ritmo incessante con cui bisogna richiederle per far fronte alla sgradito e pericoloso inconveniente. Quanto tempo ancora bisogna attendere per poter ottenere una urgente disinfestazione? Sarebbe il caso di provvedere quanto prima ad eliminare il pericolo visto che di un vero e proprio pericolo si tratta, eppure il comune ha provveduto, ma l'intero territorio, non solo casamicciolese, necessita di ulteriori e più completi interventi d'igienizzazione e lotta ai parassiti e agli indesiderati roditori per debellare e sconfiggere completamente il problema in questo periodo di forte ed incontrollata allarme. Preoccupazione per i soggetti allergici, urge, dunque, un immediato intervento. Secondo il Codacons il "massacro" portato avanti dalle zanzare e le invasioni parassitarie e "topastre" di questi giorni non ha niente di ineluttabile, in molti casi si potrebbe ipotizzare l'omissione di atti di ufficio, ovvero in termini meno legali, il comune o la città, dove le fastidiose invasioni si sarebbero verificate, non avrebbero attivato per tempo le operazioni di prevenzione. Apparentemente non sembra essere il nostro caso. Tutto questo per dire che qualcosa si può fare, ma farlo prima, molto prima che esploda il caldo, puntando dritti alla disinfestazione delle larve e dei piccoli esemplari a seconda dei casi. Dopo, quando la temperatura esplode, la lotta diventa impari e patetica: le zanzare si fanno adulte e cominciano ad avvertire la loro fame leonina, i topi diventano "zoccole". Anche se il comune si è fatto carico di una esosa spesa, per disinfettare l'intero territorio con delle sostanze non tossiche, inodori ma efficaci, purtroppo non è bastato per eliminare l'invasione perché le zanzare e altri tipi di insetti provengono anche dai comuni limitrofi. Non vorremmo però che il sindaco incappasse nello stesso errore del primo cittadino di Milano che si trova a dover difendere il suo comune dall'accusa di essere arrivato troppo tardi con la disinfestazione, tra l'altro più tossiche a base di adulticidi.
Se ad una buona derattizzazione,dunque, non si accosta una corretta gestione del territorio, gli spazi liberi verranno ricolonizzati in meno di sei mesi da popolazioni più forti e forse più resistenti anche ai nostri veleni. Dove vivono
L’uomo ha creato una moltitudine di rifugi ottimali come le discariche a cielo aperto, le reti fognarie in cattive condizioni di manutenzione e gli accumuli di materiale abbandonato delle imprese edili. A questi aggiungiamo le fognature stradali e anche le auto lasciate ferme per parecchio tempo dove il vano motore offre un ottimo riparo. Alcune specie, come Rattus rattus trovano rifugio nel verde pubblico, sopra palme, pini e dentro siepi di pittosforo. Lo stesso Rattus rattus è un ottimo arrampicatore e siccome le nostre abitazioni e gli edifici sono sia un’ottima fonte di cibo che un buon riparo, bastano un tubo di scolo delle acque piovane appoggiato alla parete dell’edificio o un albero vicino alla costruzione per permettergli di trasferirsi a casa nostra.
Rapporti con l’uomo
I commerci e i trasporti hanno diffuso questi animali in tutti i paesi civili, dove arrecano gravi danni che si possono raggruppare in due categorie:
o danni economici: sono legati all’attività di costruzione del nido e alla ricerca del cibo che porta il muride ad “assaggiare” (chi con più diffidenza chi con meno) qualsiasi sostanza gli capiti sotto i denti, dai sacchi per alimenti, ai cavi elettrici al polistirolo espanso.
o danni sanitari: sono molte le malattie che possono essere trasmesse da questi roditori direttamente attraverso le deiezioni sugli alimenti o indirettamente attraverso le pulci ectoparassite (peste, tifo, salmonella, rabbia, febbre gialla, leptospirosi).

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Dicembre 2008 19:07
 
ATTENDENDO LA “BISMARCK” PROCIDANA: LE RSU ISOLANE VINCOLATI A D’ABUNDO. PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 10 Settembre 2005 18:59

Nuova fumata nera per l’arrivo sull’Isola d’Ischia della M/N Casamicciola Terme I° in forza al naviglio degli armatori Cristiano Vassallucci e Alfonso Capodanno, orami una sorta di nave fantasma, tra conferme e continui capovolgimenti di fronte. Stando ad indiscrezioni trapelate da fonti ufficiali il servizio sarebbe gia dovuto essere a pieno regime sin dalla prima settimana di settembre.

Già dall’inizio del mese, pur se parzialmente, il servizio di trasporto marittimo dei rifiuti solidi urbani avrebbe dovuto subire un cambiamento di rotta, o meglio di vettore. Diciamo parzialmente poiché (ndr) almeno due delle aziende municipalizzate ischitane tra cui la Ischia Ambiente sarebbero vincolate fino al 31/12/2005 con la Traghetti Pozzuoli, la quale a sua volta per una maggiore affidabilità e competenza ha affidato lo stesso nelle capaci “mani”, si fa per dire, della “Tra.Spe.Mar.” in virtù di contratto di locazione di natura transitoria. Dunque , sarebbe proprio questo il doppio passaggio alla base dei costi di pedaggio sul mare a cui sono soggette le aziende del settore, costrette a fare i conti e a dare conto di prezzi in continua ascesa, soprattutto da quando è nato questo agreement fra gli armatori D’Abundo e Marrazzo. Comprensibile pertanto la volontà di consociarsi in un unico soggetto denominatore per il solo trasporto su nave e con rappresentante di sorta da nominare a rotazione d’incarico.
A che punto sono ora gli accordi (se ve ne sono stati, o se sono stati siglati in via definitiva e ufficile) fra le società dell’isola verde con i rappresentanti procidani nessuno lo può dire con certezza, ma di sicuro vi è un dato di fatto la Procida Lines non ha ancora formalizzato alcuna richiesta di operativa allo scopo predisposta presso la locale capitaneria di porto e questo è quanto… per il momento di trasporto in proprio prodotti speciali da e per la terraferma non se ne parla, ovvero se ne parla, ma non si pratica. Infatti tali tipi di operazioni commerciali non vengono istituzionalizzati dalla conferenza dei servizi dei trasporti marittimi della Regione Campania, ma vengono autorizzati con le richieste secondo la “Spedizione di Pratica Marittima” dei Servizi Trasporti Speciali, formulando regolare richiesta direttamente all’ufficio di Capitaneria di partenza prima e quello di arrivo poi, in questo caso all’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola, scalo dal quale deve avvenire il traghettaggio, ed al Compartimento Militare Marittimo di Napoli sez.Tecnica, annotando alle stesse le caratteristiche del naviglio preposto al servizio e l’arco di tempo di sosta e stazionamento negli approdi.
Allo stato attuale nessun armatore, Vassallucci e Capodanno compresi, per il servizio de quo ha inoltrato istanza nel protocollo di competenza presso gli uffici della Capitaneria di Porto di Casamicciola, di conseguenza un ipotesi alternativa allo stato attuale rimane solo una nave fantasma.
Stando all’imponderabile svolgersi degli eventi, sarebbe in corso una seduta permanente fra tutti i legali rappresentanti delle aziende miste dell’isola d’Ischia una riunione che toccherà anche la questione dei contratti per la rescissione o rimodulazione degli accordi, con la previsione di una nuova partnership, o addirittura alla costituzione di un unico consorzio per l’acquisto di una unità navale per l’esercizio di tali operazioni commerciali. Questa o quale la prossima mossa o strategia?
Intanto il servizio continua a svolgerlo la M/N Pasqualina Catania, mentre alle isole Pontine, non smetteremo mai di ripeterlo, lo stesso è assicurato regolarmente dalla nostra “CAREMAR” a costo zero per il contribuente.

 
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